L’università Federico II di Napoli è terza al mondo per Farmacia e scienze farmaceutiche nella classifica Gras – global ranking of academic subjects 2024, elaborata dalla Shanghai ranking. Il migliore risultato in assoluto tra le italiane. E nella top 50 l’ateneo federiciano si aggiudica anche altri due importanti piazzamenti: al 26° posto c’è Ingegneria aerospaziale e al 36° Scienze agrarie. Tre academic subjects che hanno guadagnato posizioni rispetto alla classifica 2023.
Ingegneria aerospaziale era al 35° posto e al 40° scienze agrarie. Il grande balzo però lo ha fatto registrare “farmacia e scienze farmaceutiche” che si posiziona al terzo posto al mondo nella sezione scienze mediche: nel 2023 si era classificato nel range 76-100. Farmacia e scienze farmaceutiche è terza davanti a prestigiose università quali il Kings college di Londra, l’università di Cambridge e la Johns Hopkins University e dietro solo alla Harward university all’università cinese Peking union medical college. Il grosso contributo dato al successo della Federico II, spiegano dall’ateneo in una nota, deriva dalle ricerche condotte presso il dipartimento di Farmacia, da oggi diretto dal professore Angelo Antonio Izzo e negli ultimi sei anni dalla professoressa Angela Zampella, struttura che per ben due volte ha ottenuto il riconoscimento di dipartimento di eccellenza da parte del ministero dell’Università e della ricerca (per le annualità 2018-2022 e 2023-2027), creando così le condizioni di un ecosistema di ricerca multidisciplinare nelle aree di chimica e biologica, puntando sull’integrazione dei saperi nel campo delle scienze del farmaco, dalla prime fasi di progettazione fino al completo sviluppo preclinico.
“La classifica di Shangai premia ancora una volta la Federico II. Viene mantenuta la posizione globale dell’ateneo, mentre la novità più importante la troviamo nelle classifiche per area dove l’università napoletana si classistica addirittura al 3° posto nel mondo per l’ambito scientifico della farmacia. Si tratta del posizionamento più alto di tutte le università italiane in qualunque disciplina – afferma con orgoglio Matteo Lorito, rettore della Federico II -. Questi risultati, ancora il rettore, “vengono da una politica di reclutamento di altissima qualità e di sostegno alle attività di ricerca in ateneo. Avere questi ranking scientifici così alti significa anche poter erogare una didattica di grande qualità, con lezioni tenute da grandi esperti e ricercatori molto produttivi, quindi a beneficio dei nostri studenti”.