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Turista texana ringrazia il San Paolo: “Cure straordinarie, vien voglia di trasferirsi a Napoli”

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“Mi fate quasi venire voglia di trasferirmi a Napoli per essere vicino al vostro ospedale”. Nero su bianco, sono le parole che una turista texana di 71 anni ha affidato a una lettera inviata all’ospedale San Paolo di Napoli dove era stata operata mentre si trovava in vacanza in città.

Arrivata in Italia con il marito per festeggiare il 46esimo anniversario di matrimonio, la donna fin dal primo giorno a Napoli aveva cominciato a stare male. Chiamato il 118, era stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del presidio San Paolo, dove, dopo tutti gli esami del caso, le era stata diagnosticata una colecistite acuta. Sottoposta a terapia medica con idratazione e antibioticoterapia, aveva ottenuto una remissione della sintomatologia e quindi dimessa in buone condizioni cliniche.

Tuttavia, dopo tre giorni dalla dimissione la donna aveva avuto un nuovo episodio acuto ed era giunta nuovamente al pronto soccorso dello stesso ospedale dove era stata sottoposta a prelievi ematochimici, elettrocardiogramma, visita chirurgica, ecografia addominale. Esami che avevano evidenziato una colecisti litiasica con pareti ispessite ed edematose. Nella stessa giornata la signora era stata trasferita alla Uoc di chirurgia generale. Qui, per una valutazione più approfondita, aveva effettuato, inoltre, una colangio-rm e pertanto, alla luce del quadro clinico e degli esami strumentali, era stata posta indicazione a intervento chirurgico d’urgenza: colecistectomia laparoscopica.

Dopo il lieto fine della sua complicata vacanza napoletana, la 71enne non ha dimenticato. “In futuro, speriamo di tornare a Napoli in salute – scrive in chiusura di lettera -. E mangeremo la pizza insieme! Con affetto e grazie”.

“Una sanità d’eccellenza – commenta con soddisfazione Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 centro – che ogni giorno offre risposte ai nostri concittadini e, quando serve, anche a chi è a Napoli solo di passaggio”.

La donna nella sua lettera parla delle cure ricevute a metà dicembre e evidenzia come, pur avendo vissuto negli Stati Uniti, in Repubblica Ceca, in Austria e nei Paesi Bassi, non abbia mai “ricevuto le cure straordinarie del vostro personale infermieristico e la disponibilità e l’aiuto dei vostri dottori”.

Racconta di “breve tempo di attesa per farsi visitare”, di “stanze super pulite”, di “personale infermieristico eccellente” e sottolinea: “alcuni parlavano inglese, altri no, e abbiamo usato Google Translate con grande successo”.

“Erano gentili, premurosi, divertenti, disponibili – sottolinea ancora la signora -. Negli Stati Uniti, se chiami l’infermiera per chiedere aiuto, potrebbero volerci 30 minuti. Ogni volta al San Paolo arrivavano in meno di 2 minuti. Non erano mai arrabbiati o impazienti. Quando avevo domande su cibo o farmacia, si rivolgevano immediatamente a un medico e mi davano una risposta immediata. Medici: incredibili! disponibili. Compassionevoli. Proattivi. Gentili. Competenti. Parlano inglese”. E, last but not least, “buon senso dell’umorismo”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/02/11/news/napoli_turista_texana_ringrazia_il_san_paolo_cure_straordinarie_vien_voglia_di_trasferirsi-423995557/?rss

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