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Turismo, a Napoli Pasqua d’oro. Business da 62 milioni: “Ma la città è più cara”

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Un giro d’affari di 62,9 milioni, 174 mila turisti attesi solo a Napoli. Confesercenti Campania fotografa la Pasqua d’oro di quest’anno, segnata però da inflazione e rincari. “Napoli e la Campania sono ancora protagoniste del turismo – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – Napoli, in particolare, recita sempre un ruolo di traino turistico e resta una delle mete preferite in Italia, dal momento che è nelle prime posizioni della classifica nazionale delle presenze turistiche nelle vacanze di Pasqua. Nella regione intera sono attesi 266mila turisti, per un fatturato totale di 92 milioni di euro”.

Una camera nel centro storico costa 20 euro in più rispetto allo scorso anno. Secondo le stime di Confesercenti, c’è un aumento del 20-25% con picchi fino al 30 per cento sui prodotti tipici pasquali. Rincari su uova, tortani, salumi, pastiere, colomba, pesce, agnello e altri dolci e rustici tipici. Incrementi dovuti all’inflazione, alla crisi economica e all’aumento del costo delle materie prime. Ma su tutto, prevale la voglia di vacanza, così anche Confesercenti prevede grandi afflussi in città, in particolare e in tutta la regione.

Per Pasqua la percentuale di riempimento delle strutture ricettive comunicata da Confesercenti (circa 8500, tra 1250 attività alberghiere e 7300 circa extra-alberghiere) in media, si attesta sul 93%. La spesa media per il pernottamento è di 60 euro a notte per persona, per un totale di 31,4 milioni di euro di incasso stimato. A questo va aggiunto l’indotto, ovvero la spesa assicurata dal turista (in media 60 euro pro capite) che si attesta su altri 31.4 milioni di euro.

Un allarme lanciato anche da Agostino Ingenito, presidente nazionale Abbac: “Rispetto al post pandemia ed al periodo straordinario del 2023, pesano i rincari, l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione, oltre ad una forte concorrenza tra i territori, che potrebbero determinare un ridimensionamenti dei flussi, bilanciati dal turismo straniero rispetto a quello interno. È tecnicamente una Pasqua bassa e ciò determina incertezza per i flussi turistici, condizionati dal ridotto periodo di vacanza, dai rincari e dalle previsioni meteo”.

Ciò nonostante, si è raggiunto quasi il sold out nei bed & breafast, più italiani che europei (tra loro più spagnoli e francesi). “I rincari sulle tariffe aeree e ferroviari come pure il peso dell’inflazione su alcuni prodotti e servizi – aggiunge Ingenito – stanno determinando scelte più oculate dei viaggiatori italiani con una ridotta capacità di spesa. Si spenderà in media dai 70 ai 130 euro per una camera ma non mancano offerte speculative con prezzi anche maggiorati”.

Intanto, le strade del centro sono già affollate di turisti. Squadre di militari presidiano i luoghi “caldi”, pattuglie a piazza Garibaldi, a via Toledo, all’aeroporto. Scattano i controlli della municipale, anche in seguito alla denuncia dell’organizzazione Sitan-Unimpresa che aveva segnalato minacce ai suoi conducenti. Controllati 40 veicoli a Capodichino, tra cui è stato individuato un taxi abusivo, elevati 5 verbali, sequestrata la merce a due venditori ambulanti irregolari. A sorpresa, in mattinata a piazza Garibaldi arriva l’assessore alla Polizia Municipale Antonio De Iesu, che, assieme al comandante Ciro Esposito e al capitano Gaetano Frattini, distribuiscono doni ai bambini del Vasto, in un’iniziativa organizzata dalla Quarta municipalità.

Mancano due giorni alla Pasqua e la città si prepara all’assalto (200mila in città, secondo il Comune), nonostante il tempo incerto. A Capodichino, da oggi a martedì, transiteranno 175mila passeggeri circa (120mila sul segmento internazionale e 55mila sul nazionale), Federalberghi comunica un riempimento dell’80 per cento, in leggera flessione rispetto allo scorso anno, con 30mila pernottamenti nel week end. «La Pasqua bassa non ha favorito l’affluenza turistica», spiega il presidente Salvatore Naldi, «siamo lontani dall’89 per cento del 2019».

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/03/29/news/turismo_a_napoli_pasqua_doro_business_da_62_milioni_ma_la_citta_e_piu_cara-422390253/?rss

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