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Troisi, l’omaggio della Biennale di Venezia nel trentennale dalla sua scomparsa

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Intenso l’omaggio a Massimo Troisi che La Biennale di Venezia ha dedicato all’artista nel trentennale della sua prematura scomparsa (nel giugno del 1994) e dell’anteprima de “Il postino” alla 51esima Mostra del cinema di Venezia.

Diretto da Michael Radford (5 nomination dall’Academy e un Oscar per le musiche di Luis Bacalov), il film è ritornato, per l’occasione, sul grande schermo proiettato nella Sala Casinò dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.” Un evento speciale, nato da un’idea di Maria Grazia Cucinotta e realizzata dalla Hollywood Communication e da La Biennale di Venezia, in collaborazione con la Settimana della Critica e le Giornate degli Autori e con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.

“Massimo Troisi – così Maria Grazia Cucinotta – mi ha insegnato l’umiltà e il rispetto per il pubblico, per le persone. Senza il quale nessuno di noi esisterebbe. ‘Il postino’ ha sconvolto la mia vita, donandomi emozioni fortissime e quel successo, in Italia e nel mondo, che ti può travolgere e destabilizzare. A Massimo devo tutto questo e la capacità di restare sempre ancorata alla realtà, con i piedi ben piantati per terra”.

All’Hollywood Celebrities Village del Lido, presente anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha così ricordato l’artista: “Massimo Troisi ha unito l’Italia, con la sua simpatia, la gentilezza dei modi e delle parole e la grande umanità che si è espressa sia nella sua arte che nel suo essere persona. Quando Massimo Troisi è morto, 30 anni fa, tutti noi abbiamo vissuto questa cosa malissimo, un accadimento inaccettabile. Vedere l’affetto e l’attenzione che oggi questo grande artista ed il suo cinema riesce ancora a suscitare, ancor più nelle nuove generazioni, è un segnale molto incoraggiante”.

Nel suo intervento, De Luca ha inoltre sottolineato che “Il cinema e la cultura vanno sostenuti sempre e con azioni di sistema. In Campania noi ci siamo impegnati da tempo in questa direzione, con apposite leggi che assicurino nel tempo stabilità all’intero comparto culturale, nelle sue varie diramazioni. E’ evidente che l’autonomia differenziata penalizzerà molte regioni e, nel caso specifico delle arti della scena e dell’audiovisivo, renderà praticamente impossibile l’esistenza in vita di tante piccole realtà imprenditoriali”.

L’incontro è continuato con gli interventi di Enzo De Caro che sottolinea quanto “ne “Il postino” si possono ritrovare tutte le “chiavi” dell’arte di Troisi e, a partire dalla sua tenacia gentile, tutte le tessere di un mosaico unico ed irripetibile che alla fine definiscono la sua grandezza e unicità”. Ancora, Anna Bonaiuto che ricorda Massimo Troisi come “uno degli incontri più importanti della mia vita e che appartiene alla mia personale “Spoon River”. Ripercorrere l’emozione di girare tante scene insieme all’indimenticabile Philippe Noiret è stato un dono”.

Presenti all’incontro l’attore Vincenzo Ferrera, Rosanna Romano (Direzione generale Politiche Culturali della Regione Campania), Titta Fiore e Maurizio Gemma, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania che hanno confermato un ulteriore omaggio a Massimo Troisi agli inizi di ottobre al Palazzo Reale di Napoli, nell’ambito del “Campania Libri Festival” organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/09/06/news/troisi_lomaggio_della_biennale_di_venezia_nel_trentennale_dalla_sua_scomparsa-423483492/?rss

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