Medicina legale e pubblica amministrazione. Prenderà il via domani, giovedì, a Paestum, in provincia di Salerno, il quinto congresso nazionale dell’Anmelepa, l’associazione di Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione, organizzato in collaborazione con l’Unms.
Il tema di quest’anno è “La Medicina Legale per la Pubblica Amministrazione nelle competenti Commissioni Mediche Interforze e dell’INPS: Si comincia da 3”. Prevista la partecipazione di docenti universitari, scienziati, esponenti delle forze armate e rappresentati del Governo.
Si parte domani, alle 14, nel centro congressi dell’Hotel Ariston con il saluto della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, seguiranno gli interventi del maggior generale dell’Esercito Florigio Lista (presidente dell’Anmelepa), del generale di corpo d’armata dei carabinieri Vito Ferrara e del professore Vincenzo Campobasso, direttore della Scuola di specializzazione di Medicina Legale dell’Università Vanvitelli di Napoli. E poi incontri, dibattiti e lection magistralis fino al pomeriggio di venerdì. A chiudere la due giorni sarà il presidente dell’Unms Antonino Mondello.
“Il Congresso – ha spiegato il generale Florigio Lista – si svolgerà in due giornate, articolate in cinque sessioni di studio, nelle quali autorevoli relatori, dopo aver illustrato aspetti caratterizzanti la tematica affrontata, si confronteranno su differenti tematiche medico-legali relative alle diverse tutele previdenziali previste per il dipendente pubblico, anche in contesti di emergenza sociale”. Ma sarà anche l’occasione “per illustrare e discutere, con il contributo dell’UNMS – ha aggiunto Lista – gli aggiornamenti sui diversi aspetti medico-legali correlati alla dipendenza da causa di servizio e ai conseguenti benefici. Parimenti, con il contributo di Fervicredo, saranno trattati anche specifici aspetti medico-legali e giurisprudenziali recenti riguardanti le Vittime del terrorismo, della criminalità e del Dovere”.
“Nel contesto di una normativa complessa e sempre più articolata che, ad oggi, affida i delicati accertamenti sanitari alle competenti Commissioni mediche interforze e dell’INPS – spiega il presidente dell’Unms Mondello – il proficuo dibattito che ne potrà scaturire, come sempre, potrà costituire un utile contributo per un virtuoso riordino della materia anche alla luce delle attuali evidenze scientifiche e giurisprudenziali”.