Pontida fa litigare anche i vertici campani di Forza Italia e Lega e apre uno scontro tutto interno alla destra con vista sulle prossime elezioni regionali. Tutto parte dalla denuncia di Fulvio Martusciello, coordinatore in Campania di Forza Italia ed europarlamentare, che non nasconde le aspirazioni da candidato presidente alle prossime regionali: “Cori offensivi contro i meridionali – accusa – si sono levati durante il raduno della Lega a Pontida. Le offese rivolte ai casertani e ai napoletani sono vergognose e inaccettabili – aggiunge Martusciello – ci aspettiamo che la Lega campana prenda immediatamente le distanze da quanto accaduto.”
Quindi il forzista sbarcato al parlamento europeo con oltre 100 mila voti tira in ballo il leader del Carroccio e lo scarso peso dei leghisti locali: “Questo episodio conferma quello che diciamo: nella Lega conta solo Salvini e la sua linea e non gli sforzi annunciati dagli esponenti campani che cercano di differenziarsi, come prova a sostenere Gianpiero Zinzi“.
E lancia un monito: “Sia chiaro, se è così , o la Lega fa una scelta civica, o non ci sarà nessun apparentamento per le regionali in Campania.” Pochi minuti e arriva la risposta di Gianpiero Zinzi, deputato campano della Lega e coordinatore regionale del partito chiamato direttamente in causa: “Martusciello non cerchi pretesti per continuare a provare ad imporre la sua candidatura in vista delle prossime elezioni regionali in Campania. Tra l’altro, in maniera divisiva ed arrogante. La Lega ha preso subito le distanze da tre ragazzini che in maniera del tutto autonoma e isolata si sono distinti per la loro stupidaggine. Invitiamo Martusciello a placare la sua evidente ansia da prestazione, lavorando come noi per attrarre davvero i moderati nel centrodestra. La Lega – conclude Zinzi – vuole unire, non dividere e ha ancora tanto da dire per far valere il progetto di futuro per la Campania”.