Prove tecniche di Natale. Si attendono oltre 180mila turisti a Napoli durante il ponte dell’Immacolata: per sabato 7 e domenica 8 si registra l’80 per cento delle strutture alberghiere occupate, con una previsione di incassi, tra shopping e cibo, di oltre 100 milioni.
Un itinerario in città non può non partire da via San Gregorio Armeno, simbolo del Natale partenopeo, con le sue botteghe di artigiani presepisti. La strada è talmente affollata di visitatori e appassionati, che da una settimana il Comune vi ha attivato un senso unico pedonale, salendo da via San Biagio dei Librai verso piazza San Gaetano. Tra le statuine più vendute c’è quella di Jannik Sinner, opera del maestro Genny di Virgilio.
E, a proposito di presepi, nella Basilica di Santa Maria della Sanità c’è quello “Favoloso”, dei fratelli Scuotto, artisti artigiani della bottega “La Scarabattola”. Si tratta di un’opera straordinaria, con centinaia di statuine che raccontano storie, intrecciando tradizione napoletana e sperimentazione contemporanea.
Sabato, dalle 16.30 in poi, la basilica ospita un laboratorio per bambini, gestito dalla cooperativa la Paranza, che organizza anche speciali visite guidate all’interno delle Catacombe di San Gennaro e a quelle di San Gaudioso (info 081 744 3714 )
Sempre alla Sanità, a piazzetta Crociferi, vale sempre una visita lo Jago Museum, galleria d’arte del celebre artista, aperto tutti i giorni.
Ma torniamo in centro storico: sabato e domenica alle 19, nella chiesa della Santissima Annunziata Maggiore, è di scena La storia degli Esposti, spettacolo diretto da Mariano Baduin e inserito nella rassegna Altri Natali, organizzata dal Comune. In scena, Peppe Lanzetta, Maurizio Murano, Patrizia Spinosi, Laura Lazzari e, con l’Orchestra Discantus, il soprano Mariagrazia Schiavo, il contralto Candida Guida, il tenore Francesco Marsiglia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni 338 947 3127 o associazionediscantus@gmail.com.
Proseguiamo la nostra passeggiata. Dopo l’immancabile tappa ad una delle decine di pasticcerie, caffetterie o pizzerie tipiche, si può optare per un tour nella chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (info 371 583 1130), o a quella di Santa Luciella (331 420 9045), entrambe a San Biagio dei Librai e con percorsi guidati ad hoc. Si esplorano gli ipogei antichi, approfondendo il culto delle “anime pezzentelle”, “adottate” dai napoletani. A Santa Luciella, in particolare, è custodito il cosiddetto “Teschio con le ali”.
Più su, a via de Sanctis, c’è il Museo Cappella Sansevero, uno dei monumenti più affascinanti e visitati della città, custode di capolavori del barocco napoletano e di affascinanti storie e leggende sul suo misterioso quanto geniale proprietario, il principe Raimondo di Sangro.
Spazio, poi, alle Sette opere di Misericordia di Caravaggio al Pio Monte di via Tribunali. Da un secolo all’altro, nel Lapis Museum della vicina Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, c’è un’interessante mostra sugli impressionistri “e la Parigi fin de siécl” (ingresso 15 euro), a cura di Vittorio Sgarbi.
Su via Toledo, poi, al museo di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo c’è spazio per due mostre, una su Andy Warhol, l’altra sulle figure di Lord e Lady Hamilton.
Spazio alla musica. Domenica alle 21, teatro Augusteo, c’è Mario Biondi. Saltando verso Fuorigrotta, alla Casa della Musica in viale Giochi del Mediterraneo, sabato tocca a Diana Del Bufalo, attrice e cantante, con lo show “Tra sogni e desideri” sulle più belle canzoni dei film Disney.
Restiamo nello stesso quartiere: alla Mostra d’Oltremare, fino al 17 dicembre c’è Brick Live, evento interamente dedicato all’universo Lego, con stand e approfondimenti per creare liberamente piccoli capolavori in mattoncini. Gli stand occupano un’area di oltre quattromila metri quadri.
Ancora, all’Edenlandia è protagonista il Christmas Land, villaggio con luci, giostre, mercatini e sorprese in spirito natalizio.
Dalla parte opposta della città, come non citare i mercatini di Natale a Pietrarsa, con casette di legno, regali e dolciumi negli spazi del Museo Nazionale Ferroviario, tra antiche locomotive e vagoni (orari dalle 10 alle 22).
Di nuovo musica. Domenica alle 19.30, al complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi (via Monteoliveto), ci sarà il Concerto della pace. Gli interpreti saranno il soprano Olga De Maio, il tenore Luca Lupoli, il tenore Lucio Lupoli ed i pianisti Natalya Apolenskaja e Francesco Schiattarella.
Saliamo in collina. Immancabile una camminata al Museo e Real Bosco di Capodimonte. Proprio qui, tra l’altro, sabato, il Giardino Torre celebra il settimo anniversario dell’immissione de “L’Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco con due giorni di approfondimenti e degustazioni. L’evento organizzato da Delizie Reali scarl, nasce in collaborazione con Slow Food Napoli Aps e rientra tra gli appuntamenti della campagna “Tutta farina del nostro sacco” promossa da Slow Grains Italia. Sull’altra collina, quella del Vomero, spazio ai musei della Certosa di San Martino e del Castel Sant’Elmo e della Floridiana.