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Striano e Trapanese: “Fare rete per comprendere i bisogni dei ragazzi e operare in maniera efficace”
Il Gruppo di coordinamento cittadino del Patto educativo “Generazione futura” avvia un confronto con le realtà locali. Si apre una nuova fase per il progetto nato dal protocollo d’intesa sottoscritto nel 2022 da istituzioni e organizzazioni del terzo settore per combattere l’emergenza educativa: è la fase finalizzata a creare una visione condivisa e una corresponsabilità tra tutte le agenzie educative per offrire risposte ai bisogni sempre più complessi di bambini e ragazzi. L’incontro di questo pomeriggio nella parrocchia Sacra Famiglia, al rione Luzzatti, a cui hanno preso parte l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano e l’assessore alle Politiche sociali Luca Fella Trapanese, sarà il punto di partenza per definire interventi mirati, in linea con le esigenze che emergono dal territorio. Ieri, lunedì 24 febbraio, si è tenuta un’iniziativa analoga all’Istituto comprensivo “Sauro-Errico-Pascoli” di Secondigliano e altre seguiranno in tutte le Municipalità. Il progetto vede in campo il Comune di Napoli, le Diocesi di Napoli e Pozzuoli, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Forum del Terzo Settore e l’impresa sociale “Con i Bambini”. In una prima fase, il Gruppo di coordinamento cittadino del Patto per la città metropolitana di Napoli ha elaborato un documento che individua le direttrici strategiche delle azioni del Patto educativo, tra le quali rientra proprio lo sviluppo di percorsi di ascolto, partecipazione e conoscenza dei problemi e delle risorse che ogni territorio esprime. A questo primo momento di confronto ne seguiranno altri e a conclusione dei quali verranno elaborati dei report che analizzeranno le sfide percepite in ciascuna Municipalità in ordine ai bisogni dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie e definiranno le azioni da mettere in campo. “Siamo nella seconda fase dei Patti educativi. In questi mesi – ha ricordato l’assessore Luca Fella Trapanese – abbiamo incontrato le associazioni, ascoltato i loro bisogni e ci siamo confrontati con loro. Iniziamo ora un lavoro di squadra in cui il Comune fa da regia. Lavoriamo insieme per i nostri giovani, cercando di capire i loro problemi, i bisogni e le fragilità secondo una logica che non è quella di curare, ma di prevenire”. “In questa fase ci affianca l’Istituto degli Innocenti di Firenze – ha spiegato l’assessora Maura Striano – per approfondire tematiche centrali come il rapporto con la scuola e le fragilità delle famiglie. È un passaggio fondamentale per capire come poi mettere in rete in modo più efficace le azioni già avviate sul territorio sia dalle istituzioni che da tutte le altre realtà che operano in questo ambito”.
Fonte: https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/53507