Acque sempre più agitate in seno all’Ordine degli avvocati di Napoli. Rischia di slittare alla prossima estate il voto sulla mozione di sfiducia nei confronti della presidente Immacolata Troianiello. L’attuale vicepresidente, Carmine Foreste, che guida la nuova maggioranza composta da 17 consiglieri, contesta la scelta dell’attuale vertice dell’organismo di convocare, afferma «una seduta di consiglio fiume, articolata in un centinaio di capi all’ordine del giorno, spalmati in prosieguo, da fine marzo a luglio».
Una scelta, quella adottata dalla presidente Troianiello, che secondo Foreste «non ha precedenti nella storia del nostro ordine ee rappresenta, all’evidenza, un escamotage per discutere il più tardi possibile la mozione che la riguarda personalmente, ovvero la sua sfiducia. Il nostro regolamento – aggiunge il vicepresidente – prevede che tale mozione deve essere trattata alla prima seduta utile, ciò che non è avvenuto finora nonostante gli inviti ed anche le diffide che hanno portato a questa seduta “monstre” in cui viene indicata, in maniera elusiva, quale data di discussione luglio prossimo».
La mozione, afferma Foreste,« è motivata dalla assoluta necessità di migliorare l’attività dell’ordine con la piena e condivisa partecipazione di tutti consiglieri. Deliberare la sfiducia del presidente non rallenta in alcun modo l’attività amministrativa dell’ordine visto che l’approvazione del consuntivo avverrà a fine giugno come dalla stessa indicata».