Non solo Pompei, ma anche il Parco archeologico naturalistico di Longola, con il suo villaggio dell’età del bronzo e le sue capanne sugli isolotti che affiorano dal Sarno. Non solo Napoli con il suo Centro storico e l’arte dei pizzaiuoli, ma anche gli affreschi del Fischetti e i conetti vulcanici a Pollena Trocchia. Non solo i resti archeologici di Oplontis, ma anche Villa Campolieto a Ercolano e tutto il sistema delle Ville Vesuviane del Miglio d’oro, il pomodorino del piennolo, il vintage di Resina, Portici con la sua Reggia, il Museo di Pietrarsa e il suo mare ritrovato.
Non solo, dunque, i siti che hanno già ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità UNESCO, ma un’intera Città Metropolitana di una grandezza senza tempo, con i suoi tesori segreti e le sue bellezze nascoste. È questa la Città Metropolitana di Napoli che ha conquistato il WTE, Salone Mondiale dei Siti UNESCO in corso a Genova fino a domani: una città metropolitana lontana dal turismo mainstream, distante dall’iconografia classica, che punta a superare i disagi dell’overtourism promuovendo tutto il territorio e ad aumentare la stanzialità e la qualità dell’incoming, per un turismo lento e consapevole.
“Su impulso del Sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi – ha affermato il Consigliere metropolitano delegato alla Promozione del Territorio, Vincenzo Cirillo, che ha inaugurato il Salone insieme con gli Assessori al Turismo del Comune di Genova, Alessandra Bianchi, e alla Regione Liguria, Augusto Sartori, e con la Consigliera regionale Lilli Lauro – a questo Salone mondiale dei Siti UNESCO abbiamo portato un programma di itinerari alternativi volto alla promozione e alla valorizzazione di tutto il territorio metropolitano, perché la Città Metropolitana di Napoli è straordinariamente ricca di bellezze tutte da scoprire”. “C’è Capri, ad esempio – ha proseguito il Consigliere delegato – ma anche Anacapri, con l’Eremo di Cetrella, il pavimento maiolicato del Paradiso terrestre della Chiesa di San Michele, i sentieri storico-naturalistici di Damecuta e il museo di Villa Rosa, per un periodo appartenuto anche ad Axel Munthe, oggi trasformato in hub culturale.
A Nola e nel Nolano non solo i Gigli, ma anche la meravigliosa Madonna di cartapesta del Duomo, le Cantine monumentali a Casamarciano, le Basiliche paleocristiane di Cimitile. E poi l’isola di Procida, il Vesuvio, con tutto il suo straordinario patrimonio, l’artigianato di qualità, il corallo di Torre del Greco, l’intarsio sorrentino, la lavorazione della pietra lavica, delle maioliche, del ferro battuto. E Acerra, con il suo Castello dei Conti e il Museo di archeologia, Frattamaggiore, con la sua storia e la sua cultura, e tante altre meraviglie. L’obiettivo è dunque, quello di creare un link tra l’offerta turistico-culturale del nostro territorio e i grandi buyers internazionali per la fruizione dell’intero territorio”.
Workshop e incontri b2b con i buyers: focus sulle meraviglie della Città Metropolitana di Napoli Una proposta che è stata anche presentata nel corso di un workshop dedicato che la Città Metropolitana ha curato all’interno del palinsesto del Salone – quest’anno giunto alla XV edizione, diventato ormai il più importante appuntamento di matching tra domanda e offerta turistica dei siti UNESCO – e che è stata accolta con grande successo dal pubblico di operatori, buyers e visitatori che hanno affollato le sale di Palazzo della Meridiana. Al panel sono intervenuti, oltre al Consigliere Cirillo, il Vicepresidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Corrado Sorbo, l’Assessore al Turismo e al Mare del Comune di Portici, Claudio Bevilacqua, Valeria Della Rocca, componente del Consiglio di gestione della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Luigi Guido, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, e Ciro Iengo, Presidente di Artesa srls, che sono ospitati negli spazi espositivi della Città Metropolitana – insieme con enti pubblici, aziende, associazioni e consorzi del comparto turistico e dell’artigianato tipico, enti di promozione locale musei d’arte – per tutta la durata del Salone e hanno partecipato alla giornata di incontri b2b con gli oltre 50 buyers internazionali – selezionati da Enit, provenienti da Europa, Stati Uniti Asia e America latina – dedicati agli scambi commerciali e al marketing territoriale. Intervenuta anche la direttrice UNESCO per i Caraibi, Anna Lemaistre.
“Ho ricevuto ottime impressioni dalla presentazione della proposta della Città Metropolitana, che ringrazio per l’opportunità offertaci, e dal workshop con i buyers, che hanno mostrato davvero grande interesse per tutta l’area della costa vesuviana e l’impegno a tradurlo in flussi turistici sul territorio”, ha affermato il Vicepresidente Sorbo. Riflessione analoga per Valeria Della Rocca: “Questa manifestazione si è rivelata importante perché ci ha consentito di presentare le Ville Vesuviane a una platea di operatori stranieri che non ne avevano la giusta conoscenza e che invece hanno accolto la proposta con entusiasmo”.
“Il WTE – ha sottolineato l’Assessore Bevilacqua – si è rivelato una significativa occasione per stabilizzare il processo di integrazione dell’offerta turistica del territorio metropolitano, in un contesto istituzionale ed economico di alto spessore”. Ciro Iengo di Artesa ha, invece, sottolineato il “grande favore fatto registrare dai visitatori per le eccellenze della nostra agricoltura, del nostro tessile, del nostro artigianato”.