Natale, l’incanto di Forio: “Isole d’inverno, ecco perché si può”

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La pista di pattinaggio sul ghiaccio sul mare, un albero di Natale gigantesco domina il porto. Renne e Babbo Natale, di rosso è illuminato il Torrione, di verde la cupola della chiesa di San Gaetano, costruita nel ‘600 per volere di marinai e pescatori.

L’incanto del Natale ammanta Forio, sull’isola d’Ischia: c’è un presepe tipico nella fontana del corso e il villaggio di Santa Claus è un via-vai continuo di bambini, mille sfumature di rosa colorano invece i tramonti: quello, però, è uno spettacolo della natura, e chi è fortunato può cogliervi anche il leggendario raggio verde. “Bene le prenotazioni turistiche tra Natale e Capodanno, gli alberghi che apriranno sono quasi pieni”, dicono gli operatori.

E nel cartellone di eventi, inaugurato il 7 dicembre con un concerto di Arisa davanti a migliaia di spettatori, spiccano la notte bianca di venerdì 22 (con il rapper Clementino come special guest star) e i Matia Bazar, la sera dell’Epifania. Da non perdere anche la benedizione del pescato, la notte tra il 23 e il 24: una festa intima e suggestiva che dura fino all’alba, tra musiche e assaggi.
Tutto gratis, tutto perché sia chiara soprattutto una cosa: Ischia non si spegne d’inverno, non a Natale. Si chiama destagionalizzazione, da queste parti ci si prova da un po’: del resto, basterebbe l’acqua termale calda per suggerire itinerari di benessere lontano dalla tradizionale finestra turistica, primavera ed estate in primis.
Aprono con convinzione i Giardini La Mortella (visite guidate il 21, il 28 e il 30 dicembre e poi il 2 e il 4 gennaio, info@lamortella.org), dove anche l’inverno sa di primavera, e ha riaperto anche la villa La Colombaia, di Luchino Visconti, a lungo preclusa al pubblico e oggi, in attesa di un restyling più profondo, nuovamente visitabile (c’è anche un calendario di eventi, nella finestra natalizia). E poi c’è Cantinando a Natale, un tour tra le cantine di tutta l’isola (info www.prolocopanzaischia.it): qui il vino è una storia lunga millenni.

E dunque la sfida sembra lanciata, il comune capofila è Forio, provano a seguire gli altri cinque. “Di destagionalizzazione a Ischia si parlava da anni, abbiamo così deciso di porre un primo importante tassello investendo con forza e convinzione sul Natale. – dice Stani Verde, sindaco di Forio – Stiamo gettando le basi proprio per creare una proposta turistica, fatta di luci d’artista, grandi eventi e tradizioni, ma anche di una seria valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico del territorio, consci che sono semi che germoglieranno nei prossimi anni e che consentiranno di far conoscere a livello nazionale le potenzialità dell’isola d’Ischia, un passaggio fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un allungamento della stagione turistica”.

Il paradosso è che pochi dei 400 tra hotel e pensioni dell’isola sono al momento aperti, quelli che apriranno (il 30%) lo faranno tra Natale e Capodanno (molte le offerte per il veglione di San Silvestro), per poi chiudere – nella maggior parte dei casi – dopo l’Epifania. “Ma sempre più gli operatori guardano con fiducia alla finestra invernale, per fortuna, anche se il processo richiede tempo”, dice Luca D’Ambra, presidente Federalberghi Isola d’Ischia. “Quelli di Forio sono i primi tentativi di un processo che auspichiamo da tempo, consapevoli del potenziale di Ischia, che è l’isola delle terme ma d’inverno, non senza un evidente paradosso, fatica a porsi sul mercato”, dice Marco Bottiglieri, coordinatore di AssoTurismo Confesercenti Campania.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/12/18/news/natale_lincanto_di_forio_isole_dinverno_ecco_perche_si_puo-421689899/?rss

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