lunedì, 28 Ottobre, 2024
16.3 C
Napoli

Napoli, un progetto didattico – educativo associato al Premio Antonio Amoretti

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

Napoli, un progetto didattico – educativo associato al Premio Antonio Amoretti. Dalla manifestazione che si è svolta nella Sala Consiliare della pace e della solidarietà della Municipalità 2 è venuto un messaggio forte e chiaro: quello di dare vita a un’iniziativa culturale di ampio respiro capace di incidere sulle coscienze dei giovani, un’iniziativa che valorizzi la memoria storica e la testimonianza usando le parole giuste, toccando le loro corde più profonde, le loro sensibilità e interessi.

Attualizzare le Quattro Giornate di Napoli è possibile solo a questa condizione. Le Quattro Giornate insegnano solo se si è, infatti, in grado di coglierne il significato profondo, che va oltre i confini della città e, anche, della nazione italiana.

Perché, e questo è il passaggio più rilevante che è emerso, laddove c’è da conquistare libertà e dignità, laddove lievita il sentimento di ribellione contro un potere violento e dispotico, e si è pronti a gridare “Basta”, l’epopea napoletana indica che questo è possibile.

Il dibattito che si è svolto ha mostrato la piena consapevolezza delle complessità attuative del progetto, non solo nel mondo della scuola cui è essenzialmente rivolto, ma anche della necessità di provarci, con un’assunzione di responsabilità da parte di tutti: ciascuno di noi è chiamato in causa, così come le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte. E le istituzioni, rappresentate ai massimi livelli, non si sono tirate indietro né hanno usato mezze parole.

Mi sento pertanto di esprimere la mia più sincera gratitudine al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha espresso il suo pieno sostegno al progetto, sostegno ribadito a conclusione dell’incontro dall’assessora Maura Striano. E di ringraziare chi, della Municipalità 2, ha reso possibile l’iniziativa: il Presidente, Roberto Marino e, soprattutto, i Presidenti delle Commissioni Scuola e Cultura, Valeria Vitale e Pasquale Sarnacchiaro, con cui c’è stata una immediata sintonia di intenti. La loro passione e il loro lavoro sono stati preziosissimi. Grazie anche all’ANPI nazionale che, attraverso il messaggio di Vincenzo Calò, ha fatto pervenire il suo pieno appoggio.

Infine, ringrazio tutti i partecipanti – Enza Alfano, Paola Carretta Guido D’Agostino, Nino Daniele, Salvatore Ivone – che hanno espresso non solo una condivisione delle finalità del progetto ma il loro concreto impegno, nei mesi a venire, perché il progetto stesso possa essere accolto nelle scuole e vivere in tutte le attività didattiche e laboratoriali che, nel reinterpretare le Quattro Giornate di Napoli, sapranno, più di tante altre iniziative, rendere omaggio ai suoi caduti e proiettarle verso il futuro. Sapere di poter contare su queste forze e di altre, come quelle del mondo dell’arte e della cultura, rappresentate da Marco Zurzolo, ci dà forza e fiducia: insieme riusciremo a farcela.

*L’autore è figlio dell’ultimo partigiano di Napoli, Antonio Amoretti, scomparso nel 2022

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/10/27/news/napoli_un_progetto_didattico__educativo_associato_al_premio_antonio_amoretti-423580950/?rss

spot_img
spot_img

Cosa fare in città

Archivi