- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg
Uno psicoterapeuta come Federico Bianchi di Castelbianco, esperto di età evolutiva, lo dice così: «Scrivere in corsivo vuol dire tradurre il pensiero in parole; scrivere in stampatello vuol dire invece sezionarlo in lettere, spezzettarlo, negare il tempo e il respiro della frase. E la scrittura in corsivo così come lega le lettere lega il pensiero». Sacrificare il corsivo, dunque, significa compromettere la costruzione delle idee, azzoppare lo sviluppo del pensiero.