Investita venti giorni fa a Pianura, Concetta Mele è deceduta oggi dopo un lungo ricovero all’Ospedale del Mare. La vittima, 72 anni, era stata travolta da un’auto lo scorso 28 settembre in via Provinciale Napoli, a pochi passi dalla sua abitazione. Alla guida c’era un uomo, individuato nelle ore successive dalla polizia locale e, secondo il suo legale, rimasto sul posto fino all’arrivo dei soccorsi. La posizione dell’automobilista potrebbe ora aggravarsi alla luce degli ultimi drammatici risvolti: se verrà accertato che la morte della donna è dipesa dall’investimento, l’ipotesi di reato passa da lesioni personali a omicidio stradale colposo.
Le condizioni della settantaduenne erano apparse gravi dopo l’impatto. La vittima era stata trasportata dal 118 all’ospedale di Ponticelli dove è rimasta fino al decesso. Nell’impatto, Concetta aveva riportato una forte emorragia alla testa insieme con altri traumi, tra cui uno ai polmoni. La comunità di Pianura ha espresso il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia, anche con messaggi sui social, non appena si è diffusa la notizia.
I rilievi e le indagini dell’incidente sono stati condotti dalla polizia municipale che interviene sul cento per cento dei sinistri in città: oltre cinquemila quelli contati nel 2023. Con la morte di Concetta, il bilancio delle vittime della strada da inizio 2024 a Napoli potrebbe salire a quota ventidue. La media è di circa due al mese e nella maggior parte dei casi si tratta di pedoni che stavano attraversando sulle strisce pedonali.
I cittadini e i familiari delle vittime della strada hanno più volte chiesto nel recente periodo controlli e interventi a favore della sicurezza per fermare quella che è una vera e propria strage. Il Comune ha presentato un nuovo piano da 950 mila euro con attraversamenti rialzati, dossi, zone trenta e altri dispositivi da realizzare dopo i precedenti interventi di questi ultimi anni in tutti i quartieri e nelle strade più a rischio, soprattutto quelle dove si corre di più. La velocità resta la principale causa degli incidenti mortali, spesso associata al consumo di alcol e droghe, seguita dalla distrazione a causa degli smartphone.