Giovanni Lepre
economista

Mentre continua la diatriba tra il Ministro per il Sud Raffaele Fitto e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha come sole vittime le popolazioni di un territorio al quale non vengono ancora concessi quasi sei miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, sul portale di Open Coesione appare un dato impressionante.

Negli ultimi tre cicli di programmazione, 2007-2013, 2014-2020, 2021-2027, sono state programmate risorse per quasi 220 miliardi di euro, tenendo presenti anche i fondi nazionali. Di importi così cospicui, ben il 32% è stato destinato ai trasporti e alla mobilità.

Ora, pur tenendo presente che il nuovo ciclo ha già cumulato ritardi notevoli, tali che la spesa finora effettuata è quantificabile in percentuali bassissime, la voragine di denaro riversato sul territorio nei decenni precedenti grida vendetta.

Soprattutto se si pensa proprio ai trasporti e alla mobilità. È incredibile che, con tanta dovizia di risorse a disposizione, si debba ancora completare l’Alta velocità ferroviaria nel Mezzogiorno, si debbano ancora modernizzare le linee regionali dei treni, mettere in connessione con tempi molto più rapidi il Tirreno con l’Adriatico, le diverse città della Sicilia, ecc. ecc.

Di questo delitto non conosciamo i colpevoli, se non genericamente. Sappiamo solo che dai loro successori, siano essi amministratori centrali o territoriali, ci aspettiamo, anzi pretendiamo, molto di più.