Giovanni Lepre
economista
I dati sull’andamento del Pil nelle varie regioni italiane in questi ultimi anni evidenziano una svolta, sia pure parziale. Dal 2019 al 2023, infatti, la regione che è cresciuta di più in assoluto è la Puglia, con un incremento del 6,1%.
La montagna ha partorito un topolino. L’apertura della linea 6 con pochi treni, che passano ogni 13 minuti e interrompono le corse a metà giornata è un esempio di inaugurazione dettata solo dalla necessità di dimostrare all’Unione Europea il rispetto dei tempi. Perché la nuova linea diventi davvero un supporto importante per la mobilità cittadina, bisognerà attendere il 2025.
Le cose, a Napoli, continuano a farsi a metà. Basti pensare alle stazioni Municipio e Duomo della linea uno della metropolitana. Funzionanti, certo, ma in eterna attesa di essere completate, con rischi anche per i cittadini, costretti ad esempio, a piazza Nicola Amore, ad attraversare un Rettifilo di auto sfreccianti in spazi ristretti, di fianco alla mai ultimata cupola di Fuksas.
Se poi si guarda al nuovo Molo Beverello, a due mesi dall’inaugurazione restano tanti disagi, con spazi chiusi e locali della stazione marittima off limits.
E che dire dei cantieri di Porta Capuano? L’operazione di recupero del sito è rimandata sine die, malgrado gli interventi effettuati, visto che piazza San Francesco è tuttora ridotta a scarico di rifiuti e rifugio di tossicodipendenti e prostitute.
L’auspicio è che la Giunta Manfredi, oltre che, come è giusto, avviare nuove iniziative, intensifichi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi le operazioni destinate a completare le opere già in parte eseguite, ma non pienamente fruibili.