Giovanni Lepre
economista
Cone ha dimostrato la recentissima indagine della Fabi, il sindacato dei lavoratori bancari, il divario Nord Sud riguarda anche i conti correnti. Su cinquemila euro depositati in Trentino, si ha una remunerazione annuale di 18,2 euro, il triplo quasi di quanto succede a Napoli (6,5 euro).
È chiaro che su un importo così contenuto, la differenza appare quasi irrisoria su base annuale, ma, a parte il fatto che la differenza appare più apprezzabile man mano che aumenta la cifra considerata, il gap della remunerazione dei conti correnti è inspiegabile, se non per un motivo. Anche il sistema creditizio finisce per dividere i cittadini tra serie a e serie b, a seconda della latitudine.
Come evidenziano gli esperti della materia finanziaria, infatti, la diversità di trattamento non si limita alle persone fisiche, ma si estende agli operatori economici. L’offerta di servizi finanziari, ad esempio, per le imprese del Sud è notevolmente meno articolata e vantaggiosa che per quelle del Nord.
Non ci siamo, signori! Se le cose continueranno a gestirsi in questo modo, a ogni livello, l’obiettivo della coesione territoriale resterà una enunciazione di intenti, ma non verrà perseguito concretamente, a svantaggio del Paese intero e non solo del Mezzogiorno.