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Serafina e i suoi amici sono compagni di viaggio inseparabili. Le avventure della bambina dai capelli verdi, e lo sguardo da sognatrice, hanno come protagonista la prima dei personaggi creati da Silvia Contaldo. Una giovane disegnatrice di Castellammare di Stabia, autrice di un libro illustrato per l’infanzia.
La fumettista venticinquenne è agli esordi, “in Serafina c’è molto di me. Non è facile trovare la strada in questo settore, ma io non rinuncio al mio sogno” racconta con voce determinata. Più che la storia di una intraprendente bambina, un po’ Alice delle meraviglie con due gatti e un riccio sempre al seguito, a colpire chi sfoglia la sua opera prima sono i disegni di una storia raccontata soprattutto con la forza delle immagini.
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“E’ più forte di me, disegno sin da piccolissima. Appena ho iniziato lo facevo su qualsiasi cosa, anche le mura di casa” confessa sorridendo. Poi la scelta di iscriversi al liceo scientifico della sua città, coltivando la sua passione nel tempo libero. L’inizio di un percorso di studi professionale comincia, invece, dopo il diploma. “Mi sono iscritta ad un corso promosso dalla scuola internazionale del Comix a Napoli. E mi sono specializzata con un master”. Nasce così Serafina, “gli insegnanti ci hanno chiesto di cimentarci con una storia in cui il protagonista doveva incontrare diversi ostacoli”.
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E nelle cinquanta pagine di avventure raccontate da Silvia Contaldo, che comincia in un campo di girasoli, le prove da superare non mancano. Avendo anche un significato più generale che la voce narrante sottolinea, “gli amici non hanno mai abbandonato Serafina, pronti ad aiutarle nei momenti di sconforto e a ricordarle che con il giusto coraggio si può affrontare qualsiasi cosa” si legge.
Secondo la giovane illustratrice questo vale per tutti, “ho pensato ad una storia che avesse il valore di una metafora dei momenti bui presenti in ogni vita. Quello di Serafina è un viaggio mentale. Un sogno, che a tratti diventa un incubo, da cui lei alla fine si sveglia”. Nel frattempo la bambina incontra, però, scenari disegnati così da entrare in un mondo onirico dai colori intensi. Arrivata su un ponte traballante diventa tutto viola, cupi i toni quando la stramba comitiva entra in un castello, popolato da fantasmi.
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“La maggior parte di queste illustrazioni sono realizzate in maniera tradizionale, io faccio i miei schizzi originali su tavole A3”, spiega la creativa stabiese. Che dopo il primo libro pubblicato in autonomia ora ha chiaro il suo percorso futuro. “Dopo diversi tentativo non ho trovato un editore e la mia storia l’ho pubblicata da sola. Adesso lavoro in un settore completamente diverso, in una clinica veterinaria”, confessa l’autrice. Che, però, non demorde. “Sono giovane il tempo è dalla mia, devo trovare solo la strada giusta. Accadrà, la mia passione è parte integrante del mio progetto di vita”, conclude con ottimismo Silvia Contaldo. Lo stesso che anima la fine del suo libro con Serafina che si risveglia in un campo di girasoli dai colori solari, lasciandosi alle spalle l’oscurità.