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«In auto, mentre mi portavano in ospedale, ho incrociato gli occhi di mia figlia. Il suo sguardo mi è rimasto impresso nella mente. Era terrorizzata. Una bambina di 11 anni non dovrebbe assistere a queste scene». Si sente «miracolata», Luisa Mangiapia, la donna di 49 anni, vittima incolpevole del raid di camorra scattato giovedì pomeriggio nell’area giochi di piazza Italia a Fuorigrotta.