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Ischia, martedì liceali in concerto per la pace: strumenti dal legno delle barche dei migranti

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Ci sono Alessio e Benedetta alla chitarra, Anna al violoncello e Sabrina al flauto traverso, alle percussioni Matteo, Lisa al sax e Pasquale al clarinetto. Di Sara ed Emanuela le voci da soprano e mezzo soprano. Ma a essere speciali saranno soprattutto gli strumenti, ambasciatori di storie drammatiche e di un potenziale cambio di paradigma: sono stati realizzati dai detenuti della casa circondariale di Secondigliano utilizzando tavole di legno recuperate dai barconi dei migranti sbarcati sulle nostre coste nel drammatico viaggio attraverso il canale di Sicilia.

Va in scena a Ischia domani, martedì 29 aprile, un simbolico concerto della pace, organizzato dal liceo Buchner, che ha da qualche anno un indirizzo musicale e che ora celebra il tema dell’integrazione, in un dialogo diretto con il laboratorio di liuteria del carcere partenopeo. Appuntamento alle 18,30 nella Basilica di Santa Restituta, a Lacco Ameno: ci saranno anche alcuni “ensemble” dell’Istituto Statale Istruzione Superiore Melissa Bassi e la testimonianza diretta di Amara, un immigrato proveniente dalla Costa d’Avorio e sopravvissuto al viaggio della speranza.

E sarà una musica di speranza quella che arriverà dai giovani studenti: il progetto originale, che si chiama “Metamorfosi”, è della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che, in collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, ha inteso ridare vita al legno delle barche dei migranti, trasportate dal molo Favarolo di Lampedusa alle carceri. Per poi vederle trasformate dai detenuti in strumenti musicali e oggetti di carattere sacro “affinché tutti possano conoscere una realtà, quella dei migranti, che viene spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico”, come spiegano i referenti del progetto.

E il mare ha portato ora coloratissimi mandolini e una chitarra a Ischia, isola dell’accoglienza. “Il nostro obiettivo – dicono Assunta Barbieri, dirigente scolastica del Buchner, e Gianfranco Riccio, docente di violino e viola – è quello sensibilizzare i giovani – e non solo – sui temi dell’immigrazione, delle guerre, dell’integrazione sociale dei più svantaggiati e sulla complessità dell’attuale momento storico internazionale. La musica, con la sua energia, forza e liricità, racconta il dolore, le difficoltà e le frustrazioni della vita quotidiana, ma allo stesso tempo offre un messaggio di fede e speranza, di liberazione e riscatto”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/04/28/news/ischia_martedi_liceali_in_concerto_per_la_pace_strumenti_dal_legno_delle_barche_dei_migranti-424154076/?rss

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