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Sono ancora lì, preziose testimonianze di un passato remoto. E i riflettori si accendono, oggi, su quei piccoli capolavori di architettura rupestre con i quali l’uomo ha forgiato la natura, particolarmente aspra nell’entroterra dell’isola, trasformando in dimore massi giganteschi all’apparenza impenetrabili.
Sono le case in pietra, spesso scavate nel caratteristico tufo verde, che costellano le pendici dell’Epomeo, a Ischia, strette parenti di esempi assai più celebrati come i sassi di Matera: a loro è dedicata una conferenza in programma venerdì 19 gennaio (inizio alle 17.30,