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Il ritorno di Ricciardi: l’ultima indagine (forse) del commissario

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Gli interrogativi dei lettori sono al limite dello smarrimento. I “de Giovanners” e non solo sono in allerta, e così, neanche terminato l’ultimo volume della serie, ormai una saga sulla Napoli ai tempi del fascismo, già si chiedono: cosa succederà al commissario Luigi Ricciardi? Questo è davvero l’ultimo romanzo con lui protagonista? Sarà come la scorsa volta, quando nel 2019 con Il pianto dell’alba annunciò che il ciclo si era chiuso, salvo poi farlo riapparire con un inaspettato colpo di coda (anzi, un colpo di tango) in Caminito, primo episodio della trilogia “napoletanoargentina”? Forse le sorprese non sono finite, perché si profila all’orizzonte sempre un Ricciardi, però non Luigi, ma sua figlia Marta, la piccola, sensibile, intelligente che come crede, il padre sembra proprio aver ereditato il “Fatto”, quella condanna ad ascoltare l’ultimo pensiero dei morti ammazzati prima dell’ultimo respiro.

Intanto, i più smaniosi e affezionati possono godersi Volver, appena uscito, ancora dedicato ai tanghi celebri di Carlos Gardel, come Caminito e Soledad, storia che giunge all’apice di dolore e struggimento che travolge Ricciardi, mantenendo un ritmo narrativo altissimo, sempre invidiabile, da maestro, sviluppato su tre nuclei. È il luglio del 1940, l’Italia è a un passo dall’abisso spalancato da Mussolini il 10 giugno, quando si è affacciato dal balcone di Palazzo Venezia per annunciare l’ingresso dell’Italia in guerra al fianco della Germania, contro Francia e Inghilterra.

In questo scenario fosco, il commissario Ricciardi è tornato in Cilento, a Fortino, sua terra di origine, un unico pensiero lo assilla in tempi così oscuri, tra la guerra e il sistema di relazioni divenuto più brutale e crudele con le leggi razziali del 1936. Ricciardi ha fatto una promessa alla sua amatissima Enrica, come rinnova ogni volta andando sulla sua tomba: occuparsi di Marta, che ha ormai 6 anni, fin troppo sveglia e acuta, a volte sembra adulta come dice Nelide, la governante che li accudisce. Il commissario giura anche di prendersi cura dei suoceri, di origine ebraica.

Si respira ovunque pericolo, una “brutta aria”, ragiona Ricciardi. Intanto a Napoli il brigadiere Maione, ormai prossimo al pensionamento, anche lui tormentato dal dolore per la morte di suo figlio, scopre dal femminiello Bambinella che sta per esserci un attentato a un importante ufficiale tedesco, e a compierlo, addirittura Bruno Modo, il medico profondamente antifascista. “La rabbia piú cieca, la piú inestinguibile e potente, si era andata sedimentando in lui negli anni di consolidamento del regime liberticida sotto il quale si trovava adesso il Paese”.

Verso la Napoli sconvolta, si avvicina una nave, tra i passeggeri c’è quella donna misteriosa, che nei precedenti episodi del trittico argentino – Caminito e Soledad – era la cantante Laura Lobianco, che finalmente scopriamo essere Livia Lucani Vezzi, l’amica della figlia di Mussolini, ormai non più vista bene dal regime. Ecco il suo volver, il malinconico e necessario ritorno verso tutto ciò che è rimasto in sospeso.

Il terzo nucleo narrativo di questa milonga dolente e appassionata è portato avanti da Ricciardi che, nell’apparente quiete del suo Cilento si ritrova a chiarire un fatto di cronaca di cui era stato testimone da bambino, quando aveva sei anni, scoprendo proprio in quell’occasione il dono del “Fatto”. L’evento avvenne il 26 febbraio del 1906, quando fu ritrovato ammazzato il bracciante Gaetano Sarubbi. Colpevole dell’omicidio e condannato in contumacia perché subito datosi alla macchia fu tale Rocco Angrisani.

In realtà gli eventi sono andati in modo totalmente diverso e inaspettato, e a far emergere la realtà dei fatti, anni dopo, sarà Ricciardi, proprio grazie all’aiuto di sua figlia Marta. Un fatto che chiarisce quanto siano fondati i timori più spaventosi di Ricciardi sull’eredità data alla figlia, e che conferma ancora una volta quanto Maurizio de Giovanni lavori sulle trame dei suoi romanzi inquadrando sempre l’evoluzione del destino dei personaggi.

Einaudi

Maurizio de Giovanni

Volver

pagine 264

euro 18,50

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/12/09/news/il_ritorno_di_ricciardi_l_ultima_indagine_forse_del_commissario-423860286/?rss

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