“Qui ebbe sede la prima Camera del Lavoro di Napoli fondata da lavoratori artigiani il 6 gennaio 1894”. A via Banchi Nuovi, 3 da ieri c’è una targa commemorativa che amministrazione comunale e Cgil Napoli e Campania hanno voluto apporre nell’edificio che ospitò la prima sede della Camera del Lavoro partenopea, dove venne redatto l’atto costitutivo, si organizzarono le prime leghe che associavano lavoratori e lavoratrici delle diverse categorie economiche. “E’ la storia – ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – di 130 anni di movimento sindacale nella città di Napoli. Ricostruendo la storia di quei primi anni, abbiamo trovato tanti corsi e ricorsi storici ancora oggi attuali. La prima Camera del Lavoro di Napoli nacque con l’obiettivo di costruire un’alleanza sana in città per discutere delle condizioni di lavoro di uomini, donne e bambini, di salario e orario minimo di lavoro che, allora come oggi, era un salario e un lavoro povero. Napoli, che è stata la città della Resistenza, dell’antifascismo e delle Quattro Giornate è anche la città del lavoro. Ringrazio l’amministrazione comunale, il sindaco Manfredi, l’assessore al Lavoro, Chiara Marciani e il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che hanno voluto ricordare con noi questo momento storico che appartiene a tutta la città e al movimento sindacale che – ha ricordato Ricci – continua a battersi a difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori”. “La Camera del Lavoro – ha detto l’assessore comunale, Chiara Marciani – è stata un punto di riferimento importante. Ma è necessario sottolineare quello che noi oggi come amministrazione stiamo facendo e possiamo continuare a fare insieme ai sindacati. Abbiamo ricordato il tema del salario minimo, della sicurezza sul lavoro ma anche la necessità di creare occasioni ai giovani, che per fare in modo che possano avere opportunità in questa città”.”La cerimonia di oggi – ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari – assume un valore straordinario perché pone al centro dell’attenzione il lavoro, la sua dignità, i diritti fondamentali delle persone. In questo luogo così bello, così evocativo, così importante, celebrare 130 anni di un presidio di tutela del lavoro significa anche avere a cuore la sfida di oggi, perché non accadano più incidenti sui luoghi di lavoro. La Prefettura sta mettendo in campo con le forze di polizia il suo impegno in materia di sicurezza, facendo riferimento a tutto ciò che oggi prevede la normativa. Ma questa iniziativa è anche un modo per dire basta alla criminalità da parte dei minorenni, quello che è accaduto l’altro giorno è straordinariamente tragico, morire a 15 anni impone a tutti di interpellare la nostra coscienza. Questo è il monito che ci viene da questo luogo”.