Sabato 23 e domenica 24 marzo anche a Napoli e in Campania tornano le Giornate Fai di Primavera, evento di riferimento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia.
Saranno 750 i luoghi speciali visitabili in 400 città della Penisola, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province di tutte le regioni. Nella sola Campania saranno circa 40 i siti visitabili, molti dei quali apriranno eccezionalmente le porte per permettere ai visitatori di scoprire ville e palazzi storici, aree archeologiche, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei e chiese di grande valore architettonico o storico-artistico.
Tra le novità del 2024, la visita agli spazi di un’antica area militare affacciata sul mare, set di una serie tv di successo. E poi grandi classici come Villa Rosebery sulla collina di Posillipo, ormai il luogo di riferimento delle Giornate Fai di Primavera, inserita all’interno di un parco che si estende su 6,6 ettari di verde. Nella parte più bassa del parco si trovano i primi fabbricati, la Casina a mare e la Piccola Foresteria costruite vicino al porticciolo; risalendo il parco si incontra la Grande Foresteria e subito dopo la Palazzina Borbonica, la costruzione più antica del complesso. Tutto il giardino ospita svariate specie di piante e alberi provenienti da ogni angolo del mondo. Risalente agli inizi dell’Ottocento, la villa è passata nelle mani di numerosi proprietari: costruita su iniziativa dell’austriaco Joseph von Thurn, fu prima venduta a Luigi di Borbone che ampliò i giardini, per poi passare nel 1897 nelle mani di Lord Rosebery, e, infine, divenne proprietà dei Savoia. A partire dal 1957 Villa Rosebery è entrata a far parte della dotazione della presidenza della Repubblica.
Immancabile, inoltre, l’appuntamento con la visita alla Baia di Ieranto, Bene Fai in Campania: dal percorso agricolo a quello naturalistico, i cittadini si muoveranno con i “Ciceroni” Fai sui sentieri all’interno della baia e su quelli panoramici dei versanti del monte San Costanzo, per scoprire la ricchezza della biodiversità di un ecosistema protetto.
Non mancheranno altri luoghi di prestigio. Nel 2023, fu registrato un grande successo di presenze per Palazzo Salerno, l’edificio più antico della piazza del Plebiscito dopo Palazzo Reale.
E poi per l’Accademia di Belle Arti di Napoli, tra le più prestigiose della Penisola, per l’Hotel San Francesco al Monte, ex monastero del XVI secolo affacciato sul golfo di Napoli. A Ercolano fu possibile visitare il Real Osservatorio Vesuviano, a Bacoli l’anfiteatro di Cuma, a Pozzuoli numerosi siti archeologici e a Sorrento la Villa Romana all’interno dei Bagni della Regina Giovanna. Nelle altre province, il Parco delle sorgenti di Riardo, i borghi di Avellino, il centro storico di Benevento e a Salerno i tesori della città e della Costiera Amalfitana.
Appuntamenti attesissimi e resi possibili della rete dei volontari del Fai: 131 delegazioni, 107 Gruppi Fai, 93 Gruppi Fai Giovani e 8 Gruppi Fai Ponte tra culture, con 15 mila apprendisti Ciceroni, per la maggior parte studenti formati in collaborazione con i loro docenti. Nel corso dall’anno, tra l’altro, Fai raddoppia con le Giornate d’Autunno, che lo scorso anno fecero registrare numeri da record grazie soprattutto alla visita straordinaria del Real Albergo dei Poveri, «per quell’occasione luogo più visitato d’Italia», ha ricordato Francesco Carignani di Novoli, capo delegazione Fai Napoli. Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente Fai Campania, si è detto «felice di rinnovare l’invito a partecipare alla grande festa dedicata alla bellezza del nostro Paese. Il nostro ambiente è un immenso e prezioso patrimonio, siamo tutti responsabili del suo futuro».