Riapre al pubblico un “pezzo” di storia di Napoli, il negozio dove, nel 1920, Isidoro Odin e Onorina Gay aprirono la loro cioccolateria. Il locale è stato ristrutturato con un meticoloso intervento di restauro, che ha recuperato anche il mobilio e le finiture d’epoca: un gioiello di Art Nouveau a via Chiaia 237
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Gay Odin, la storica fabbrica di cioccolateria di Napoli, ha riaperto, dopo un lungo intervento di restauro, il locale di Via Chiaia 237 che è lo stesso negozio dove, nel 1920, Isidoro Odin e Onorina Gay inaugurarono la loro prima cioccolateria.
Oggi, questo negozio è un vero gioiello di Art Nouveau nel cuore di Napoli, a pochi passi da Piazza del Plebiscito e dalla centralissima Via Toledo, un luogo straordinario che viene ridonato alla città nel suo splendore originale grazie all’impegno e alla lungimiranza della famiglia Maglietta, al timone dell’azienda dagli anni Ottanta.
Il nuovo negozio un gioiello di Art Nouveau a via Chiaia
Il locale di Via Chiaia 237, dove Isidoro Odin e Onorina Gay iniziarono nel 1920, è stato ristrutturato con un meticoloso intervento di restauro, che ha recuperato anche il mobilio e le finiture d’epoca. Un negozio storico, sottoposto al vincolo della Soprintendenza ai sensi della legge n. 1089/1939, che è diventato oggi un locale che ha mantenuto intatte le sue peculiarità strutturali e artistiche, riuscendo a preservare l’inimitabile fascino Liberty che da sempre caratterizza l’immagine visiva della Gay-Odin. Questo gioiello di Art Nouveau ha riaperto il 17 febbraio al pubblico per diventare un vero punto di riferimento per tutti gli amanti dello storico marchio napoletano.
Un bellissimo locale che oramai fa parte della “storia” di Napoli
La Soprintendenza di Napoli vincolò il locale in quanto “è da considerarsi tra le ultime testimonianze di un fenomeno culturale che informò l’ambiente napoletano nell’arco temporale compreso tra la fine del secolo XIX e il primo dopoguerra”. Ed oggi, dopo gli straordinari lavori effettuati, varcando la soglia dello storico locale lo sguardo viene catturato dalle strigliature interne e dalla mostra esterna in legno, ma non solo. Sono, infatti, stati recuperati e restaurati anche il bancone e tutti gli arredi dell’epoca caratterizzati dal tipico elemento naturalistico e floreale dell’Art Nouveau con intarsi che rievocano bacche (cabosse) e fave di cacao, e impreziositi da finiture di pregio e da eleganti intarsi che riproducono le iniziali dei due giovani fondatori. Un vero scrigno prezioso che va ad aggiungersi alle altre sedi storiche della Gay-Odin, prima tra tutte la Fabbrica nel palazzo Liberty in vico Vetriera, riconosciuta Monumento Nazionale dal 1993.
Tante bontà, oggi come allora, nel locale che aprirono nel 1920 Isidoro Odin e Onorina Gay
Dal 17 febbraio le vetrine di via Chiaia 237 tornano ad accogliere le creazioni dei maestri cioccolatieri della Gay-Odin realizzate con le ricette segrete di Isidoro Odin: troveremo infatti Gianduiotti, Imperiali, Amori, Chicci di caffè, Africanelle ma anche scorzette d’arancia intinte nel cacao fondente e poi le celebri cialde come Wafer, Noci e Ghiande ripiene di golose creme. Una novità è l’installazione di un banco gelato con carapine in vecchio stile per la somministrazione delle creme fredde Gay-Odin, tutte ispirate ai cioccolatini della casa: dal gelato latte, zucchero e cannella a quello Foresta, da quello ghianda al cioccolato nelle declinazioni fondente, con scorzette d’arancia o al rhum. Immancabili i prodotti di punta della casa a cominciare dal Tronchetto di Cioccolato Foresta, fiore all’occhiello e prodotto leggendario dell’azienda diventato un unicum per la sua inimitabile lavorazione manuale, il Vesuvio di Cioccolato una sagoma elegante di cacao nata per celebrare la città di Napoli e le intramontabili tavolette disponibili in 17 diverse varianti. Tante bontà, oggi come allora nel negozio “storico” di Gay-Odin di via Chiaia 237 a Napoli.
Antica Fabbrica di Cioccolato, Via Vetriera, 12 – 80100, Napoli – Punti vendita a Napoli, Milano e Roma
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