
Giornata difficile sul fronte trasporti a Napoli. La funicolare Centrale è ferma delle 7 del mattino, la linea 6, invece, ha ripreso il servizio su tutta la tratta solo dalle 11,50. Gravi le ripercussioni per i circa 28mila utenti che ogni giorno utilizzano l’impianto che collega via Toledo al Vomero fermo per problemi tecnici.
Ad avvisarli della apertura un fogliettino affisso ai cancelli delle quattro fermate: “Chiusura per motivi di verifiche tecniche inderogabili fino a cessate esigenze” si legge. Stop confermato poi sulle pagine social dell’Anm, mentre non c’è alcun riferimento sul sito dell’azienda di trasporti cittadina. La Centrale è stata già sottoposta, circa 10 anni fa, alla manutenzione ventennale obbligatoria, ma spesso si blocca. Da quanto filtra si sarebbero registrati problemi alla fune traente e per ulteriori controlli resterà ferma fino a martedì 29 aprile. “Ogni settimana c’è uno stop” accusano gli utenti. “Così arriviamo tardi al lavoro o saltano appuntamenti che avevamo programmato. I trasporti pubblici in questa città non danno alcuna garanzia”, aggiunge una donna. “Siamo esasperati” gli fa eco un Andrea,professionista del Vomero. Nelle scorse settimane si erano registrati altri blocchi ma non così lunghi come quello di oggi.
E infuriano le polemiche anche perché l’impianto anche sulle modalità di comunicazione.Il presidente della Commissione Infrastrutture e Mobilità, Nino Simeone, esprime “forte preoccupazione per l’ennesima assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Anm, a seguito dell’interruzione del servizio. Nonostante la rilevanza strategica dell’impianto, l’azienda, ancora una volta, non ha ritenuto opportuno fornire agli utenti aggiornamenti né attraverso il proprio sito istituzionale né tramite quello del Comune di Napoli – spiega – Ci si è limitati alla pubblicazione di un post sui social e all’affissione del solito ‘bigliettino’, questa volta stampato, anziché scritto a mano, all’esterno delle stazioni, prive peraltro di adeguate bacheche informative. Una modalità del tutto insufficiente a garantire un’informazione chiara, tempestiva e accessibile. Un simile approccio, oltre a causare gravi disagi all’utenza, compromette l’immagine dell’azienda e penalizza il lavoro quotidiano di tanti operatori, in particolare di quelli impegnati nei front office. Danneggia, inoltre, l’Amministrazione comunale, da tempo impegnata con grande sforzo nel garantire un servizio di trasporto pubblico affidabile e dignitoso”.
E lo stop della funicolare diventa anche tema di scontro politico, con Forza Italia che va all’attacco dell’amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi: “”Continuano i disservizi inerenti al sistema trasporti di Anm per il Comune di Napoli. Già nelle scorse settimane, sia in aula che per mezzo stampa, avevamo denunciato enormi inefficienze sulla gestione della partecipata ai trasporti. Nelle ultime settimane l’amministrazione è stata fin troppo concentrata sul fare nomine e consigli di amministrazione delle società in house con nomi totalmente lontani dalle problematiche della città, totalmente sconosciuti ai cittadini. Gli stessi cittadini che per ogni giorno di interruzione di servizio del trasporto pubblico chiamano noi consiglieri, di certo nessun membro del Cda, esponendo problematiche sull’andare al lavoro o sul tornare a casa. Oggi ci ritroviamo in un nuovo giorno nero per il trasporto pubblico napoletano, con strade chiuse per cantieri dei tram e disservizi di funicolari e linea 6. Ci troviamo ancora una volta a ritenere insoddisfacente la gestione di Anm. Dopo tre anni di amministrazione, siamo alle solite. Quando avverrà questo famoso cambio di passo? Forse mai” scrivono in una nota i consiglieri comunali di FI Salvatore Guangi e Iris Savastano.
All’attacco anche il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli che raccoglie anche le accuse degli “utenti sul fatto che troppo spesso questi problemi avvengono in prossimità di giorni festivi o ponti. Si tratta di accuse gravi – dichiara Borrelli – a cui chiedo all’Anm di rispondere in modo chiaro e preciso. Di questo passo la credibilità del trasporto pubblico scenderà sotto zero. Di certo la comunicazione dei disagi non è all’altezza ed esaspera molto gli animi. Inoltre ci auguriamo che vengano immediatamente fatti i controlli di sicurezza e non rinviati a dopo il ponte del 25 aprile. Le funicolari sono fondamentali per il trasporto cittadino e ancor di più in piena stagione turistica”.
E Anm poco dopo le 16 dirama una nota per spiegare cosa accaduto. “La Funicolare Centrale è soggetta a verifiche continue di sicurezza – si legge – stanotte, durante le operazioni di manutenzione ordinaria alla via di corsa e alle funi si è rilevata la necessità di approfondire alcuni aspetti tecnici dell’impianto. A valle delle ulteriori verifiche fatte in mattinata, i dati hanno confermato la totale sicurezza dell’impianto. Tuttavia, Ansfisa (l’agenzia statale che si occupa della sicurezza degli impianti di trasporto, ndr), informata da Anm, ha chiesto di poter effettuare ulteriori prove prima di dare il nulla osta all’apertura dell’impianto stesso e di verificare l’opportunità di anticipare la sostituzione della fune prima della riapertura. Per queste motivazioni la funicolare rimarrà chiusa, salvo diversa indicazione, fino a martedì 29 aprile per riaprire al pubblico mercoledì 30 con il “Not” di Ansfida e del Comune di Napoli. Per limitare i disagi a turisti e cittadini la funicolare di Montesanto, che collega anch’essa la zona del Vomero con Il centro della città, effettuerà il prolungamento del servizio fino alle 2 di venerdì e sabato e fino alle 00:30 di domenica”.
Disagi che però non saranno evitati questa sera. La Centrale avrebbe dovuto effettuare l’ultima corsa alle 00,30. Le altre due Funicolari chiudono alle 22,30 e per oggi non è stato prolungato l’orario di servizio né di Chiaia, né di Montesanto e neanche della Linea 1 della metropolitana.