Tutto pronto per “Terre d’incanto – trilogia di suoni napoletani”, rassegna curata dall’associazione CallystoArts Aps, promossa e finanziata dal Comune di Napoli, nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”.
La rassegna, con la direzione artistica di Fabio Micera, celebra, attraverso la bellezza intramontabile delle melodie che hanno permeato le strade di Napoli per secoli, la forza delle donne e il loro ruolo all’interno del processo creativo.
“Terre d’incanto è un itinerario culturale con cui prosegue in modo virtuoso il progetto ‘Napoli Città della Musica’ – dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo – e, attraverso la voce e i racconti di diverse donne, valorizza la tradizione partenopea e le sue contaminazioni sonore, che conducono al presente e al futuro del nostro panorama musicale”.
In programma tre spettacoli inediti.
Si parte con “Nanà”, il 19 ottobre: la nascita dei Conservatori nel ‘700 simboleggiò l’inizio della trasformazione della formazione e della produzione musicale che fece di Napoli la capitale mondiale della musica. Lo spettacolo parte da quella musica e racconta la città con un punto di vista nuovo. Un viaggio tra contaminazione ed avanguardia. Anna è la donna simbolo della musica, madre del mondo, che guida il pubblico in un viaggio che parte dalle arie d’opera del barocco napoletano ed arriva alle avanguardie contemporanee in chiave jazz.
Si prosegue con “Janare”, il 25 ottobre, spettacolo di Teatro in Musica, tenuto da una compagnia tutta al femminile, che racconta il grido di speranza ed uguaglianza di tutte le donne del mondo. Dal primo vagito in culla la vita di una donna declinata secondo luoghi comuni e paradossi che l’hanno vista fraintesa nel corso dei secoli. Le “canzoni maledette”, le storie mai dette sono presentate per la prima volta in uno spettacolo in forma favola, che dà voce alle streghe del passato ed alle rivoluzionarie del presente.
La rassegna si conclude il 27 ottobre con “Malia – Omaggio a Moscato”, l’incanto dell’amore raccontato nelle canzoni napoletane classiche, presentato in questo spettacolo nella versione più intima: per pianoforte e voci. La donna, solitamente dedicataria dei brani, diventa protagonista e conduttrice. Una decostruzione e ricostruzione della struttura sintattica della canzone, rielaborata secondo i crismi della contemporaneità.
Precede gli eventi un programma di laboratori e workshop dedicato alla produzione di un’opera contemporanea. Da agosto a settembre si terranno i workshop di arte scenica, laboratorio di scrittura e composizione.
Gli incontri si terranno a San Giovanni a Teduccio, via Domenico Atripaldi 52 , dalle 16 alle 20. Per info scrivere a info.callystoarts@gmail.com. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita fino ad esaurimento posti.