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La Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) esprime in una nota profonda preoccupazione dopo l’arresto dell’insegnante di sostegno che a Castellammare, in provincia di Napoli, è accusata di aver tenuto comportamenti di natura sessuale con alcuni alunni della scuola media. Preoccupazioni, si spiega, per la condizione attuale del sistema scolastico italiano, in particolare per quanto concerne il reclutamento e la formazione dei docenti di sostegno. “Troppe volte – si legge – ci troviamo di fronte a situazioni in cui l’insegnamento di sostegno viene percepito come una via di ripiego per entrare nel mondo della scuola, senza che i docenti siano dotati delle competenze, della vocazione e della preparazione adeguata. Questo non solo compromette la qualità dell’insegnamento, ma soprattutto limita il diritto all’inclusione e all’educazione di qualità per gli studenti con disabilità, privandoli del necessario supporto di cui hanno urgente bisogno”. Il presidente di Fish, Vincenzo Falabella “I nostri figli non sono un banco di prova per chi cerca un lavoro facile. I nostri alunni e alunne, studenti e studentesse, le nostre famiglie meritano più rispetto”.
“Abilitazioni discutibili, comportamenti inaccettabili e, in alcuni casi, violenti, non sono più tollerabili – rileva Fish -. Chiediamo con forza misure concrete per garantire che tutti i docenti di sostegno siano selezionati e formati in modo rigoroso e continuativo, con particolare attenzione alle competenze specialistiche necessarie per supportare in maniera efficace e rispettosa gli studenti con disabilità. Fish invita le istituzioni a intervenire con urgenza per risolvere queste problematiche, rivedendo le modalità di abilitazione, formazione e reclutamento, al fine di tutelare il diritto all’inclusione e alla qualità dell’educazione per tutti”.
Secondo la federazione, “è inaccettabile che il sistema scolastico sembri talvolta un ammortizzatore sociale per diplomati e laureati in cerca di un’occupazione. Il ruolo educativo, soprattutto per gli studenti con disabilità, richiede una preparazione seria, un’etica rigorosa e un profondo rispetto per la dignità umana. La federazione chiede l’adozione immediata di strumenti normativi concreti per garantire trasparenza e qualità nell’insegnamento. È necessario applicare pienamente il Freedom of information act (decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97), Permettendo a cittadini, genitori ed istituzioni di vigilare sull’operato della scuola. Dirigenti scolastici, genitori e ispettori ministeriali devono essere messi nelle condizioni di verificare con serietà la preparazione e l’etica dei docenti”.