
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, parlando all’assemblea di Confindustria a Salerno, chiede “una politica nazionale di governo dei flussi”, spiegando che, anche in Campania, si corre il rischio di “aprire i cantieri e non trovare i dipendenti”. Ma De Luca sostiene come occorra “parlare anche con grande chiarezza, spiegando che una cosa sono i flussi migratori” perché “altra cosa sono i delinquenti che abbiamo in tanti quartieri, quale che sia il colore della pelle, e dobbiamo dire con chiarezza che i delinquenti non sono più tollerabili nei nostri quartieri”.
Ricevendo l’applauso della platea, De Luca aggiunge: “Abbiamo anche alcune specializzazioni per etnie. Non voglio fare nomi perché diventa offensivo, e perché ovviamente parliamo di eccezioni, ma ci sono anche nella nostra città quelli specializzati nei furti negli appartamenti. È una professionalizzazione straordinaria. Quelli specializzati nei furti di rame. Abbiamo di tutto: quelli specializzati nella vendita di cocaina e di eroina, altre componenti mafiose che si intrecciano”.
Il governatore campano spiega che il Paese ha bisogno di “politiche di sicurezza: chi viene in Italia, oltre a quelli che già abbiamo in Italia, e non rispetta non le leggi ma le regole di vita del nostro Paese deve essere buttato fuori. Senza tanti complimenti. E buttato fuori significa messo in condizioni di non nuocere, non è che lo mandiamo in Albania a fare il turista avanti e indietro”.
Poi il governatore pronuncia la sua dura critica alla situazione del Pnrr. “Io sono tra quelli che ne hanno criticato l’impostazione – dice De Luca -, che sarà un’altra occasione perduta per l’Italia. Non esiste un piano di rinascita con 7.000 stazioni appaltanti: un piano concepito così si tradurrà inevitabilmente in un grande marchettificio. Settemila stazioni appaltanti e vogliamo far rinascere l’italia? spesa pubblica a pioggia su cose che non esistono”. Il governatore ritiene che bisognava confrontare i fondi del Pnrr “su questi obiettivi del futuro: l’autonomia energetica, l’autonomia informatica, l’autonomia idrica. Invece, avremo anche in questo caso, se ci andrà bene, un po’ di piazze, piazzette, marciapiedi. Il Pnrr rimarrà una grande occasione perduta”.