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“Corrispondenze”, così Yvonne De Rosa racconta l’amore scritto a mano

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Quattro nomi per due storie. Storie d’amore. Che s’intrecciano tra loro, si guardano, ma non si toccano mai. Eppure sembrano proprio parlarsi, Francesco e Magda, in quelle loro lettere di un secolo fa, che ancora profumano d’inchiostro e fiori secchi. In realtà, i due non si sono mai conosciuti, dato che l’uno scriveva a Ida, l’altra a Edoardo. Inviando fiumi di fogli, di cui non conosciamo le risposte. Ma poco importa, forse.

È questo il fascino di “Corrispondenze” il libro della fotografa Yvonne De Rosa, pubblicato da Roberto Nicolucci Editore: raccontare l’amore attraverso i solchi di un pennino. Il volume è ora una mostra all’interno di Magazzini Fotografici (fino al 19 marzo, via San Giovanni in Porta), frutto di un laboratorio realizzato con l’Accademia di Belle Arti.

Tutto, nell’allestimento, ruota attorno all’importanza della comunicazione scritta a mano: «Una pratica – dice De Rosa – che si sta perdendo, quando invece la grafia restituisce un ritratto, che può raccontare di una persona molto più di una sua immagine». L’esposizione presenta scatti originali e le missive stesse, talvolta corredate con petali, nastri, fasce trovate in busta. «C’è – prosegue l’artista – il materiale che ha dato origine al libro». Una ricerca che Yvonne inizia sei anni fa, in un mercatino di Napoli: «Ho trovato su una bancarella un plico di lettere che andava dal 1905 al 1925». Le epistole, in un italiano d’antan, sono firmate da Francesco, avvocato del Foro partenopeo. Le indirizza alla “sua” Ida, pianista affermata. E sono un afflato d’amore. Forse dai toni un po’ troppo esagerati. «Oggi lo definiremmo un rapporto insano: Francesco ha parole dolcissime per Ida, ma reitera con sofferenza la sua richiesta di affetto, ripetendole continuamente che senza di lei non vive, che si sente incompleto». Non sappiamo, però, cosa lei gli dicesse di rimando (i due erano comunque una coppia).

Così, Yvonne affianca a Francesco un secondo carteggio, dal 1932 al ’40, anch’esso acquistato da un robivecchi. Stavolta la protagonista è Magda, giornalista napoletana, emancipata e di mondo, che vive a New York. Affranca le sue parole per Edoardo, soldato al fronte in Eritrea. Anche lei “chiede amore”. «Francesco e Magda non si sono mai conosciuti, ma sono speculari, come due anime gemelle». Yvonne fa analizzare le lettere ad una grafologa e psicologa, Rosa Maria Cinquegrana. Il referto dice tanto: «Ci narra – spiega l’artista – di due persone letterate e realizzate, ma con forti insicurezze che, sotto certi aspetti, richiamano quelle attuali che si possono leggere sulle “corrispondenze di oggi”, i social network». La fotografa si appassiona alle storie, conosce i cognomi, persino le abitazioni: va a visitare la casa dove Magda risiedeva a New York. Ma sono dati che Yvonne tiene per sé: la scrittura, talvolta, può scegliere di tacere. Info al 338 640 3215.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/02/09/news/corrispondenze_cosi_yvonne_de_rosa_racconta_l_amore_scritto_a_mano-423991514/?rss

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