Arriva il via libera dalla Procura di Torre Annunziata. E scatta un piano di intervento che per un giorno e due notti lascera’ senza acqua la penisola sorrentina e per una notte Capri. “Pronto un piano straordinario per ridurre i disagi”, e’ l’impegno di Gori, la società che gestisce la risorsa idrica in 76 comuni tra provincia di Napoli e salernitana e che sarà applicato a cominciare da martedì mattina. Dopo il sequestro dell’impianto Gori, chiesto e ottenuto dal Procuratore Nunzio Fragliasso, che ha bloccato il piano di intervento sulla condotta di Castellammare di Stabia, si riparte da dove ci si era fermati lunedì scorso.
Effettuate le verifiche tecniche necessarie alla magistratura per accettare eventuali responsabilità su quanto accaduto il 20 giugno con la rottura di un tubo, che ha provocato una cascata d’acqua talmente forte da costringere tanti bagnanti alla fuga e distruggere quello che incontrava sul suo cammino. Ecco il piano di lavori preparato da Gori. Le prime misure a partire saranno quelle sulla viabilità. Prevista la chiusura del tratto di Statale sorrentina nel comune di Castellammare interessato dal cantiere.
Per raggiungere la penisola sorrentina dalle 8 del 30 luglio alle 23 del primo agosto, sarà obbligatorio seguire l’unico percorso costituito da un sistema di gallerie. Poi dalle 21 di martedì scatterà la parte più critica del programma per gestire l’emergenza determinata dalla mancanza di acqua nei sei comuni della penisola sorrentina e a Capri nelle ore notturne. “Per un totale di 30 ore di interruzione della fornitura di acqua in alcune località dei seguenti comuni: Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense”, specifica Gori. Che assicura di avere predisposto contromisure per andare incontro alla popolazione in un periodo di temperature da caldo africano e con la penisola sorrentina sold out per la presenza di turisti italiani e stranieri. La mancanza d’acqua in questi comuni e’ prevista dalle 21, di martedì 30 luglio, alle 3 di giovedì 1°agosto.
Situazione complessa anche a Capri. Nei due comuni dell’isola del turismo d’élite il programma e’ stato concordato con il Prefetto di Napoli Michele Di Bari. Disposta la sospensione del servizio nelle fasce orarie notturne, ad eccezione di alcune località alimentate solo dalla condotta e non dai serbatoi. Previsto il potenziamento del servizio di autobotti sulla terraferma e l’utilizzo, in caso di necessità, di una nave dedicata al trasporto di altre autobotti per l’isola. L’obiettivo chiesto dal prefetto e’ evitare l’emergenza che ha indotto a giugno il sindaco di Capri, Paolo Falco, a bloccare gli sbarchi per un rischio sanitario. Ma questa volta assicura Gori “tutto e’ sotto controllo”. Nel frattempo una volta sostituito il tubo di 50 metri, sarà la magistratura a stabilire se la storia poteva essere diversa. E si poteva prevenire piuttosto che rimediare dopo quello che il procuratore Fragliasso ha individuato come “rischio di inondazione”. Con il pericolo che anche residenti o bagnanti potessero essere travolti dallo straordinario getto d’acqua che ha allagato strade e determinato molti danni.