Il gas dalla Russia non arriva più. Oggi i 30 miliardi di metri cubi che arrivavano dal Nord Stream giungono dalle 5 pipeline dell’Algeria e della Libia.
Mentre continua la diatriba tra il Ministro per il Sud Raffaele Fitto e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha come sole vittime le popolazioni di un territorio al quale non vengono ancora concessi quasi sei miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, sul portale di Open Coesione appare un dato impressionante.
Cone ha dimostrato la recentissima indagine della Fabi, il sindacato dei lavoratori bancari, il divario Nord Sud riguarda anche i conti correnti. Su cinquemila euro depositati in Trentino, si ha una remunerazione annuale di 18,2 euro, il triplo quasi di quanto succede a Napoli (6,5 euro).
Sulla vicenda del Fondi Sviluppo e Coesione da destinare alla Campania i diretti interessati, ovvero i cittadini della regione, sono le vere vittime di una commedia dell’assurdo.
Napoli, malgrado i segnali di rinascita, continua a collezionare tanti primati negativi che qualche titolo di giornale piò essere classificato nella categoria dell’umorismo involontario.
Lo storico complesso napoletano dei Girolamini sta per riaprire. È un’altra bella notizia per il capoluogo partenopeo, che si aggiunge a quella della riapertura della chiesa di San Potito, in via Tommasi.
Nel 2023 in Italia sono arrivati dall’estero circa 2 milioni centomila turisti per comprare beni made in Italy. I turisti non vengono solo per alloggiare e mangiare in trattorie e ristoranti, né si limitano a comprare capi di abbigliamento o gioielli. Ormai l’attenzione è mirata anche ai prodotti di artigianato e dell’enogastronomia locale.
Nel triennio 2019-2022 il lavoro nel Mezzogiorno è cresciuto più che nella media nazionale. Superata la drammatica parentesi Covid, il tasso di occupazione meridionale si è portato al 46,7%, quasi due punti percentuali più del dato di partenza. Naturalmente, i senza lavoro nel Mezzogiorno restano tantissimi, troppi per una potenza industriale. Il tasso di occupazione meridionale deve continuare a crescere, e, perché ciò avvenga, occorrono politiche nazionali che mettano con coerenza il Sud al centro delle strategie di sviluppo.
L’allarme Mar Rosso è stato pienamente recepito dal Governo. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nonché Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha anticipato l’intenzione dell’Esecutivo di garantire un sostegno economico ai porti italiani che dovessero continuare a subire perdite per il drastico calo dei traffici e per il rincaro dei noli, a seguito degli atti di terrorismo compiuti dagli Houthi nel Mare reso leggendario dalla Bibbia.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Puoi annullare l'iscrizione, se lo desideri. Leggi di piùRifiutaACCETTA
Manage consent
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.