Si incontreranno. Il Pd raccoglie l’appello, sostenuto da 100 firme, che chiede di arrivare al voto di giugno a Castellammare di Stabia presentando un “candidato a sindaco di alto profilo” e una coalizione in grado di voltare pagina rispetto al periodo buio che ha portato allo scioglimento dell’amministrazione di centrodestra, guidata da Gaetano Cimmino, per infiltrazioni camorristiche.
Cominciato il dialogo tra il partito principale del centrosinistra e i promotori di una sottoscrizione a sostegno di una leadership di apertura alla società civile come quella di Gigi Vicinanza, già direttore de L’Espresso e presidente del Museo virtuale di Ercolano.
Dopo la presentazione di un documento, firmato da magistrati, medici, artisti e rappresentanti delle diverse espressioni del mondo del lavoro apparsa sulla stampa sabato mattina, oggi arriva l’apertura ufficiale dei Dem. “Si tratta di un elemento positivo al quale spetta una giusta e doverosa considerazione”, dicono in una nota.
Una posizione del partito stabiese che arriva a distanza di due giorni dal primo sì all’appello pronunciato dalle donne del Pd in un’iniziativa a Castellammare con la partecipazione dell’assessora al Comune di Napoli Teresa Armato e dell’europarlamentare Pina Picierno. Oggi anche il segretario stabiese, Peppe Giordano, si dice d’accordo con l’analisi che fanno tra gli altri personalità quali l’italianista Matteo Palumbo e l’attore Gianfelice Imparato sulla situazione in cui la città torna a votare dopo due anni e mezzo di governo affidati ai commissari guidati dal Prefetto Raffaele Cannizzaro.
E rilancia: “Chiediamo ai sottoscrittori di questo appello di incontrarci, di confrontarci, per scrivere insieme una nuova pagina che abbia come unico obiettivo il bene della città, per costruire insieme una rinascita civile e democratica”. È soprattutto un passaggio nell’appello dei 100 stabiesi che costituisce il principale punto d’incontro. Cioè la necessità di costruire “un’alleanza trasparente e stabile tra forze politiche progressiste, riformiste ed ancor prima sociali e civiche. Un patto che abbia ben chiaro che con gli uomini della zona grigia non si vuole avere a che fare, mai!”, come scrivono i cento dell’ appello.
Su questo il Pd rivendica un lavoro fatto fino ad oggi, “insieme alle forze partitiche e civiche che si riconoscono nel campo del centrosinistra e più in generale nelle forze che si oppongono al governo Meloni, sta portando avanti con responsabilità, coraggio ed umiltà. La politica ha bisogno anche di questo, la città ne ha bisogno, specie in questo particolare periodo storico che stiamo vivendo”. Il dialogo è iniziato.