Piccole mostre, “coinvolgenti e pensate per esaltare il nostro patrimonio”. Il direttore del museo e del Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, ha salutato così ieri pomeriggio il terzo “ospite” del mese di marzo, un “ospite bolognese, Ludovico Carracci con la sua ‘Annunciazione’ (del 1584), che Capodimonte – dove sono finalmente tornate comitive di turisti e scolaresche – ha ottenuto in prestito dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna”. E che resterà a Napoli fino al 15 giugno.
“Così dopo Rubens e Baglione con le loro opere presentate appena due settimane fa – spiega Schmidt – Carracci arricchisce ancora di più l’offerta della primavera dell’arte a Capodimonte: gli abbiamo dedicato la sala 6, dove i visitatori troveranno la sua celebre ‘Annunciazione’ in dialogo con due opere di Capodimonte, dello stesso periodo e sul medesimo fondamentale tema iconografico, una di Scipione Pulzone e l’altra di Francesco Curia.
Una gradita formula quella dell’Ospite, che testimonia il costante dialogo con importanti istituzioni italiane e internazionali e che ben si adatta, in concomitanza dei lavori nella Reggia, all’esigenza di mostre agili, coinvolgenti, e di confronti pensati per esaltare il nostro patrimonio”.
