Si chiama “La memoria restituita. Mostra di reperti sequestrati”, la mostra inaugurata in una delle sale espositive del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, dell’Anfiteatro e del Mitreo di Santa Maria Capua Vetere.
In esposizione, quarantacinque reperti, oltre ad un consistente numero di monete rinvenute in Svizzera in occasione di una perquisizione eseguita a seguito di rogatoria internazionale con la preziosa collaborazione della Procura Cantonale di Zurigo, databili tra il sesto secolo avanti Cristo e ottavo secolo dopo Cristo.
I reperti fanno parte dell’operazione “Antica Cales”, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale il cui bilancio complessivo è di Oltre 1500 monete e circa 500 reperti archeologici sequestrati.
La presentazione dell’iniziativa al Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, organizzata dalla Procura, in collaborazione con i carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale , curata per la parte scientifica dalla Direzione del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, dell’Anfiteatro e del Mitreo.
A porgere i saluti istituzionali il sindaco della Città di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, Aldo Policastro, procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, Pierpaolo Bruni, procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Mariano Nuzzo e il tenente colonnello Diego Polio, comandante del comparto di specialità di Roma.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Antonella Tomeo, direttore del museo dell’sntica Capua – è la restituzione della memoria collettiva alla comunità, cercando di sensibilizzare gli istituti scolastici del territorio con iniziative volte alla conoscenza dello straordinario patrimonio archeologico e ad una consapevole riappropriazione della memoria”.
Sono seguiti diversi interventi nel corso della cerimonia , moderati dal funzionario del Museo Mariangela Mingione, tra i quali si segnalano il maggiore Massimo Esposito, comandante Carabinieri Nucleo Patrimonio Culturale, il Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Antonio D’Amato, Aldo Ingangi, assistente al componente italiano di Eurojust, la procuratrice di Amsterdam Catherine Mcgivern della Procura di Amsterdam e del direttore del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, Antonella Tomeo
Al termine del suo intervento, il direttore Tomeo ha guidato i presenti in una suggestiva immersione nella storia raccontata dalle vetrine, in mostra fino al 15 gennaio 2025.