Giovanni Lepre
economista

Il Governo Meloni si appresta a varare una manovra delicata, perché non vi sono risorse considerevoli da gestire ma, anzi, occorre trovare anche quelle che consentano di mantenere gli impegni assunti dall’Esecutivo.

In questo senso, è naturale che il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ipotizzi il varo di nuove tasse. La cosa non deve scandalizzare, purché queste imposte vengano indirizzate a chi può permettersi di pagarle, non certo alle piccole imprese già gravate da oneri in media superiori a quelli europei.

Al di là della discussione sugli extraprofitti, concetto astruso che lascia adito alle più disparate interpretazioni, appare di puro buonsenso l’osservazione fatta nei giorni scorsi dal Vice Presidente del Consiglio nonché Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani: non è possibile che i colossi del web continuino a versare in Italia oneri tributari pari a circa un decimo di quanto pagano gli altri.

La legge dovrebbe essere eguale per tutti, di certo non dovrebbe avvantaggiare i super miliardari per sottrarre soldi a chi quotidianamente lotta per mandare avanti le proprie aziende.