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Sono “atti di venerazione privata e individuale”. Che la Chiesa, al momento, non riconosce. E di fronte ai quali si dispone che “non si organizzino celebrazioni, attività e iniziative da parte di chicchessia che diano impressioni e motivi per far pensare a chi vi prende parte e a chi ne venisse a conoscenza che la Chiesa abbia riconosciuto ufficialmente l’esperienza spirituale di Zaro”.