Lo scorso dicembre, nella sala Arengario del tribunale di Napoli, gli era stata conferita la Toga d’Onore dell’Ordine degli avvocati. In quella che sarebbe stata la sua ultima apparizione nel Palazzo di Giustizia, l’avvocato Gerardo Inserra, accompagnato dai figli e dal nipote che ne hanno seguito le orme, non aveva saputo nascondere l’emozione per il prestigioso riconoscimento alla carriera. Nato a Gragnano, studi classici al Convitto Nazionale Pontano dei Gesuiti, poi allievo del grande maestro forense Renato Orefice, il penalista è scomparso all’età di 95 anni.
Dotato di profonda sensibilità giuridica, abile oratore, nella sua lunga carriera Gerardo Inserra aveva assistito esponenti politici, professionisti e colletti bianchi, anche nella lunga stagione di Mani pulite, ma era stato impegnato anche in delicati processi di omicidio, senza mai rinunciare ai risvolti umani e sociali che inevitabilmente si incrociano con il lavoro del penalista. Aveva svolto anche attività politica, come presidente Consiglio gestione della Comunità montana Monti Lattari e presidente del Co.Re.Co. Napoli.
Una folla commossa di colleghi, amici e magistrati ha preso parte ai funerali celebrati in piazza Bovio.
