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Stabiae, visite guidate alle ville romane e musica antica. Agli strumenti giovani con disabilità: “Felicità è suonare in un posto così bello”

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Hanno suonato gli strumenti degli antichi romani un gruppo di ragazzi che di solito fa della musica una terapia per l’autismo e altre forme di disabilità. Ieri e oggi, invece, nelle ville di Stabiae i giovani artisti hanno fatto rivivere per un pubblico di visitatori le melodie che accompagnavano le serate nelle stanze e nei giardini dove i romani trascorrevano le vacanze, dedicandosi all’otium così ricercato dalle famiglie più ricche di Roma. I giovani musicisti si sono esibiti ieri mattina a villa San Marco e oggi a villa Arianna, proprio in quegli ambienti frequentati dai romani tra i più potenti fino all’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo.

“Sono felice, scusatemi se mi sono perso nella musica. E’ la prima volta che suono in un posto così bello”, ha detto commosso uno dei ragazzi guidati dal maestro di musica Sebastiano Cascone. “Sono emozionato”, ha aggiunto poi il giovane, tenendo in mano il suo tamburello, nel rivolgersi ai visitatori arrivati per le iniziative promosse a Stabiae in occasione delle due Giornate Europee del Patrimonio. In contemporanea a tanti altri eventi che in questo weekend hanno arricchito le proposte offerte a turisti e napoletani nei diversi siti culturali della Campania. Nel corso di una manifestazione in calendario simultaneamente in tutto il continente e volta a promuovere i siti culturali di ogni Paese.

A curare il programma di sabato e domenica alle ville romane a Castellammare di Stabia, in un percorso tra visite guidate e musiche antiche, è stato il “Comitato per gli scavi di Stabia fondato nel 1950 Ets”, in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei e 88MusicaLab. Centinaia tra turisti e stabiesi hanno partecipato alle due giornate. “È stata una risposta al di sopra delle aspettative. In tanti sono arrivati anche da Napoli e dai Campi Flegrei, nonostante i tanti eventi in contemporanea. Segno che Stabia attrae per l’importanza del luogo, ma è utile favorirne la promozione con momenti di teatro e musica come avvenuto in queste settimane”, racconta l’archeologa Maria Cristina Napolitano, del Comitato scavi di Stabia e tra le guide impegnate nella due giorni.

Con lei anche Rachele Cava, che oggi ha illustrato ai presenti storia e reperti di Villa Arianna. Nel direttivo del Comitato scavi, che ha visto coinvolti nell’organizzazione anche Eugenio Carpio e Ida Sorrentino, Maria Cristina Napolitano sottolinea: “Sono arrivati anche stabiesi che in questi due giorni ci hanno ringraziato perché hanno visto le ville di Stabia per la prima volta e parliamo di adulti. Quindi ancora tanta promozione va fatta”.

Il maestro Cascone invece parla dell’importanza che queste giornate hanno avuto per i suoi ragazzi: “Un momento inclusivo di grande valore. Ci siamo preparati facendo ricerche sulle musiche antiche e sugli strumenti dei romani, ma è quanto accaduto negli scavi che ha un valore speciale per loro”, dice il musicista che segue i ragazzi con disabilità tutto l’anno.

“Ieri erano tre perché alcuni il sabato sono impegnati nei centri, oggi sei. Una mamma alla fine era piena di gioia perché ha visto suo figlio autistico sorridere”, dice Cascone. E dopo le Giornate Europee del Patrimonio i ragazzi già sono pronti per altre esperienze simili, come al Parco archeologico di Pompei su impulso del direttore Gabriel Zuchtriegel avviene da tempo con i giovani della cooperativa il Tulipano.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/09/29/news/stabiae_visite_guidate_ville_romane_e_musica_antica_di_giovani_con_disabilita-423525967/?rss

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