Nuova vita per un frigorifero. Che da rifiuto urbano diventa un vero e proprio corner letterario del quartiere. Con tanto di scaffali per libri riparati da pioggia e intemperie. E, per gli interessati, c’è persino un paio di occhiali da vista, qualora ne servisse uno al volo. Così, quell’elettrodomestico dimenticato in strada da chissà quanto e mai ritirato da Asia (Azienda Servizi di Igiene Ambientale), assume un significato tutto nuovo.
L’idea è venuta a Yvonne De Rosa, artista e fotografa, fondatrice dei Magazzini fotografici a via San Giovanni in Porta. Il frigo è proprio lì, a due passi. “Dato che era qui da mesi – spiega De Rosa – e nessuno veniva a ritirarlo, abbiamo deciso di dargli una nova vita”.
Il congelatore ha sullo sportello affisso un cartello. Che parla chiaro: “Questo frigorifero – si legge – è qui da due mesi, nessuno lo reclama e nessuno lo viene a prendere, quindi lo abbiamo adottato e trasformato in un punto book crossing”.
Eccoli i volumi, impilati sulla mensola dei cibi freschi. I più pesanti in basso al reparto frutta, i tascabili di latom nell’alloggio acqua. Chiunque può prendere il volume che vuole e lasciarne uno. Anzi, anche in queso caso il cartello è chiaro: “Lascia un libro, prendi un libro, oppure pigliati tutt’ ‘o frigorifero”.