Giovanni Lepre
economista

Un calo di 10-15% di presenze a Ferragosto, dovuto probabilmente al caldo eccessivo che indirizza al mare piuttosto che alle città d’arte, non pregiudica una stagione turistica molto positiva per Napoli, anche perché le prenotazioni per settembre e ottobre annunciano altri record. Ma a incoraggiare ancora di più gli operatori è il fatto che Napoli è sempre più meta preferita dagli under 40.

Nel 2023 sono stati circa il 50%, per il 2030 la loro percentuale dovrebbe raggiungere il 70%. A corroborare il tutto, si spera si possa contare sull’elemento fidelizzazione, che potrebbe invogliare anche i giovani di oggi a tornare, da meno giovani, in una della città più affascinanti del mondo.

Dobbiamo fare in modo che questa grande risorsa per la città, in termini economici e occupazionali, non vada sprecata. Una delle migliorie da apportare è rappresentata dall’igiene e dal decoro urbano. Partenope d’agosto è troppo sporca per non suscitare anche commenti negativi: va fatto il massimo sforzo per far sì che alle recenti numerose assunzioni nell’Asia facciano riscontro finalmente strade e piazze pulite, segnaletiche adeguate, servizi per il turismo analoghi a quelli offerti da altre grandi metropoli europee.

Possiamo riuscirci, con la collaborazione tra le diverse istituzioni.