Si scava tra le macerie a Forcella, al civico 8 di vico della Pace. Nel pomeriggio è crollato il solaio di un basso in seguito all’esplosione di una bombola del gas. Tre persone di nazionalità cingalese sono state estratte vive, trasportate all’ospedale Cardarelli per ustioni in varie parti del corpo. Uno dei tre è in condizioni più gravi. A causa dei danni riportati dall’edificio sono state evacuate otto famiglie.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con la polizia e le ambulanze del 118, che per raggiungere vico della Pace hanno incontrato lungo il percorso diversi ostacoli tra auto in sosta vietata e tavolini dei bar. Il prefetto Michele di Bari ha convocato al palazzo di governo una riunione del Centro coordinamento soccorsi. Il boato improvviso ha squassato il silenzio del sabato di fine agosto.
Napoli, esplode una bombola a Forcella: i vigili non riescono a passare per le auto e tavolini
Paura tra i residenti: «L’esplosione è stata forte, si è sfiorata la tragedia», racconta chi abita in zona. Il crollo è avvenuto in un basso al civico 8 di vico della Pace sottostante un palazzo di quattro piani con accesso in vico Santa Maria Antesaecula ai Caserti, una delle case abitate soprattutto da extracomunitari in questo lembo dei vicoli di Forcella maggiormente segnato da povertà e condizioni di degrado sociale. Qui si ritrovano almeno sei comunità tra cui Rom, senegalesi e cingalesi. Molti bassi sono spesso al centro di attività legate alla prostituzione.
Le prime immagini diffuse in rete mostrano un gruppo di cittadini, napoletani e stranieri, che scavano a mani nude disperatamente tra i detriti per cercare di salvare gli abitanti dell’appartamento. Dalla polvere emerge prima una gamba, poi il corpo. I tre feriti sono stati trasportati in barella dagli operatori del 118 sotto gli occhi di cittadini e residenti scesi in strada. In un primo momento si era sparsa la voce di un bilancio ben più grave con due morti e tre feriti, tra cui alcuni bambini.
Si lavora intanto per stabilire le cause dell’esplosione e le eventuali responsabilità. Le autorità hanno avviato un’indagine. Terminate le fasi di soccorso sono iniziate le verifiche sullo stabile per conoscere i danni dovuti all’esplosione soprattutto a livello statico a causa del crollo del solaio. Si è disposta perciò l’evacuazione delle otto famiglie residenti. Tre persone con difficoltà di deambulazione hanno atteso l’installazione di una passerella da parte dei vigili del fuoco per poter uscire dall’edificio.
Esplosione in un basso a Forcella, si scava sotto le macerie
Non sono però mancate le polemiche per le difficoltà da parte dei soccorritori a raggiungere l’angolo tra via Giudecca Vecchia e vico della Pace. Quest’ultimo è troppo stretto per entrare anche con un’auto. Il consigliere della Quarta municipalità Armando Simeone ricorda di aver segnalato più volte e sollecitato controlli per la presenza di vetture parcheggiate in sosta vietata e di numerosi tavolini di bar e ristoranti nelle strade strette di Forcella.
Sull’episodio il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato a palazzo di governo una riunione del Centro coordinamento soccorsi, appena conclusa. In una nota, il prefetto “manifesta il proprio ringraziamento ai Vigili del Fuoco e a tutti quanti sono prontamente intervenuti: Soru, comune di Napoli, Forze dell’ordine, Asl e 118”.