Giovanni Lepre
economista

Come possono le istituzioni sostenere il Mezzogiorno nell’obiettivo di cancellare finalmente la vergogna del divario territoriale con il resto della nazione, a quasi centosettant’anni dall’unità d’Italia? Un esempio concreto lo offre quotidianamente il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. In particolare, per la Campania sono stati stanziati dal suo dicastero più di 800 milioni di euro.

Il Ministro sta interpretando il suo ruolo alla perfezione, senza bloccare quello di buono che era stato fatto dai suoi predecessori, ma migliorandolo e aggiungendo iniziative di enorme pregio.

Il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, lo ha detto a chiare lettere: non ho mai avuto tanta attenzione e tanti finanziamenti da parte delle istituzioni. Sangiuliano, accanto a moltissimi interventi avviati a Napoli e nel resto della regione, sta puntando con determinazione a realizzare un capolavoro assoluto: la trasformazione di Palazzo Fuga nella più grande struttura culturale d’Europa, che includerà il raddoppio del Museo Archeologico Nazionale, una grande biblioteca e le sedi delle scuole d’eccellenza dell’Università Federico II.

Il Ministro dialoga a prescindere dai colori politici, è animato dalla voglia di fare, rifugge per il possibile dalle polemiche, pur non mancando, quando occorra, di replicare a qualche provocazione. Sangiuliano punta a realizzare interventi che restano nel tempo, non finanzia sagre di paese. È così che Napoli, la Campania e il Sud possono recuperare il terreno che le separa ingiustamente dalle cosiddette aree forti della Penisola.