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Napoli, 19 chioschi sequestrati sul Lungomare: il caso in Consiglio comunale

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Il futuro dei 19 chioschi del lungomare si discute in Consiglio comunale. L’ordine del giorno del consigliere Rosario Andreozzi per la seduta di mercoledì 16 luglio investe il sindaco Gaetano Manfredi, il vicesindaco Laura Lieto (Urbanistica) e Teresa Armato (Commercio). «Abbiamo fiducia nelle istituzioni e siamo disponibili a dialogare con il Comune per fare un progetto definitivo per i chioschi atteso da anni», spiegano Salvatore Buoninsegni e Luciano Presutto in rappresentanza delle storiche attività del lungomare.

I 19 chioschi sono sotto sequestro preventivo dopo le indagini delegate dalla Procura alla polizia locale. Licenza non per commercio fisso, ma itinerante, quest’ultimo non consentito sul lungomare: un caso che va avanti da anni, con utenze e stalli fissi assegnati a realtà sulla carta “viaggianti”.

Dopo il sequestro, il Comune ha comunicato il “no” al rinnovo delle concessioni annuali di occupazione di suolo pubblico. «Sono in gioco certezza e diritto, ma in ballo c’è anche il lavoro di famiglie che stavano esercitando le concessioni nella maniera esatta in cui l’ente le ha sempre rilasciate e nei confini delle normative che regolano il settore», chiarisce il loro legale, l’avvocato Roberto Spagnuolo Vigorita.

«Vogliamo che l’offerta sia completamente legale e autorizzata – ha spiegato qualche giorno fa Manfredi – l’idea del dialogo è sempre alla base della nostra amministrazione. Laddove ci siano i principi di legalità, non abbiamo nessuna preclusione né l’intenzione di penalizzare nessuno».

Abusi edilizi e ambientali sono stati però riscontrati in alcuni chioschi di Mergellina, teatro nel 2023 di un omicidio di camorra e della sparatoria in cui morì Francesco Pio Maimone, estraneo alla malavita. Mergellina è scelta come ritrovo dalla criminalità organizzata: un tema all’attenzione degli inquirenti e delle denunce del deputato Avs Francesco Emilio Borrelli. «Ma noi non siamo né abusivi né camorristi, come ci hanno descritti», replicano Buoninsegni e Presutto, gestori di “Pelè” alla Rotonda Diaz e “O Lucian” a piazza Vittoria.

«Va bene il pugno di ferro contro chi ha commesso irregolarità, ma attenti agli onesti – ha spiegato il consigliere regionale Diego Venanzoni – Esistono famiglie che da anni lavorano in possesso di atti autorizzativi per svolgere la loro attività: non tutti gli operatori investiti in questa vicenda vivono nell’illegalità».

«Abbiamo sempre pagato le concessioni, fatto quello che ci ha detto il Comune, siamo in regola con le tasse e con registratori di cassa e Pos collegati con l’Agenzia delle entrate – aggiungono Presutto e Buoninsegni – Ci appelliamo al buon senso, abbiamo bisogno di lavorare, soprattutto in estate quando si fa il grosso degli incassi annuali: i 19 chioschi sono l’economia di 80 famiglie».

Il punto è definire un piano che risolva la condizione dei chioschi: nel 1994, dopo la chiusura per il G7, vennero riordinati con licenza itinerante fino alla trasformazione nelle attuali strutture tra il 2004 e il 2006 su progetto del Comune. Anni dopo, il sindaco Luigi de Magistris ha firmato l’ordinanza per il rinnovo automatico delle concessioni fino al 2032 in attesa del progetto definitivo previsto nel regolamento del 2017 e mai affrontato. «Una nebulosa di atti, delibere e regolamenti in cui si trova tutto e il contrario di tutto – continua Spagnuolo Vigorita – Un riordino è sicuramente necessario: ed è richiesto e voluto soprattutto dagli esercenti per uscire da questa condizione». «L’amministrazione è orientata a fare un piano – ha ricordato l’assessore alla Polizia locale Antonio De Iesu – occorre riportare le condizioni di legalità sul lungomare, in futuro agiremo anche su food truck e altre realtà». I tempi per il piano non si annunciano brevi, viste anche le questioni urbanistiche per i vincoli paesaggistici sul lungomare, un’area in grado di attirare potenziali investitori, dove però bancarelle e abusivi si stanno già sostituendo di notte ai chioschi chiusi. …

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/07/16/news/napoli_19_chioschi_sequestrati_sul_lungomare_il_caso_in_consiglio_comunale-423398193/?rss

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