La differenza è già nel nome: “Pianoterra”, tutto attaccato. Indica, come spiegano i responsabili, “la prospettiva dell’approccio: uno sguardo ad altezza d’uomo che permette di comprendere le difficoltà quotidiane delle persone più deboli, ma anche le loro risorse e potenzialità”.
Dal 2008, l’associazione, nata a Napoli e con presidi in centro storico, Sanità, Castel Volturno, ma anche Roma, sostiene famiglie che vivono nella precarietà, sia economica che sociale, a rischio di marginalità. Lo fa attraverso una equipe multidisciplinare di professionisti, con l’obiettivo di tutelare soprattutto i minori sotto ogni punto di vista: sanitario, psicologico, legale.
Pianoterra ha avviato le pratiche di apertura per un nuovo spazio, sempre in centro storico. Il progetto è sostenuto tanto dall’associazione che dalla fondazione Pianoterra, presiedute rispettivamente ca Ciro Nesci e Alessia Bulgari. “Attenzione – spiega Nesci – il nostro sarà un trasloco: ci trasferiremo da piazza San Domenico Maggiore a via Benedetto Croce, dove avremo uno spazio ancora più grande”. Sarà come una staffetta: l’apertura è prevista per entro dicembre 2025, nei locali di una storica azienda di tessuti.
La struttura avrà tre livelli, per un totale di 900 metri quadri e due aree esterne. All’interno ospiterà un cantiere educativo, ristrutturato secondo criteri di ecosostenibilità. Un’oasi di benessere e cura, accogliente e polifunzionale.
Il centro nasce in seguito ad un’indagine avviata da Pianoterra: “Nel 2023 – spiegano i volontari – abbiamo chiesto a un gruppo di persone, residenti o abituate a frequentare il centro storico, di cosa sentissero la mancanza. Ci hanno fornito varie risposte”.
Emerge, in un luogo sempre più a misura di turista, la necessità di spazi di cultura e di partecipazione per i giovani, luoghi di condivisione aperti a tutti e tutte, spazi sottratti al flusso frenetico del centro storico e spazi di supporto per la conciliazione vita/lavoro per neo-genitori.
Pianoterra racchiuderà tutte queste istanze, con un occhio particolare alle famiglie più fragili, alle donne in gravidanza, ai neo-genitori, dei bambini e delle bambine, degli adolescenti.
“Proponiamo servizi e interventi – conclude Nesci -che rispondano ai loro bisogni più urgenti e concreti e costruiamo assieme percorsi di cura, crescita e autonomia”.
Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/07/03/news/pianoterra_centro_storico_napoli-423356401/?rss