Muore alcune settimane dopo un intervento chirurgico a causa di infezioni: ospedale condannato a risarcire i familiari della vittima. Il caso drammatico ha coinvolto un uomo di 50 anni, come spiega in una nota lo studio associato Maior.
Il tribunale di Napoli ha riconosciuto le gravi responsabilità dell’ospedale Cardarelli, emettendo una sentenza di risarcimento superiore a 400mila euro in favore dei familiari del paziente.
Il caso risale a circa due anni fa, quando il 50enne, in seguito ad una banale caduta domestica, fu condotto all’ospedale Cardarelli di Napoli per una frattura del femore. Dopo l’intervento chirurgico, venne trasferito in un centro riabilitativo, ma le sue condizioni peggiorarono rapidamente, costringendolo a un nuovo ricovero presso il Cardarelli.
In breve tempo il paziente manifestò gravi difficoltà respiratorie, tachicardia e dolori addominali, seguiti da un progressivo deterioramento delle condizioni di salute. Gli approfondimenti medici rivelarono la presenza di multiple e severe infezioni – Klebsiella Pneumoniae, Acinetobacter Baumannii, Escherichia Coli e Candida Albicans – che causarono un grave squilibrio sistemico, coinvolgendo fegato e reni e conducendo infine a uno shock settico e al decesso per insufficienza cardiaca.
Rappresentato dagli avvocati Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo, con il supporto del medico legale Marcello Lorello, lo studio Maior ha depositato ricorso per accertamento tecnico preventivo (ATP) presso il tribunale di Napoli. I periti nominati dal giudice hanno confermato la tesi difensiva: le infezioni contratte in ospedale furono la causa primaria del decesso e il Cardarelli non riuscì a dimostrare di aver adottato tutte le misure igienico-sanitarie necessarie per prevenire tali infezioni.
Concluso il processo per ATP, senza accordi transattivi da parte del Cardarelli, lo studio Maior ha proceduto con il ricorso ordinario. Il tribunale, all’esito della prima e unica udienza, ha riconosciuto ai familiari del paziente – fratelli e nipoti – un risarcimento di oltre 400mila euro per la perdita del rapporto parentale e ulteriori danni. “Questo risultato è un importante passo avanti nella lotta per la giustizia nei casi di malasanità” dichiarano i legali dello studio Maior.