“A marzo si sono inventati un’operazione propagandistica, ovvero la truffa di Bagnoli, messa in piedi dal governo nazionale con la copertura anche del commissario di Bagnoli, che è di nomina nazionale”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nel corso della consueta diretta social del venerdì attacca, senza citarlo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
“Hanno bloccato 1,2 miliardi – aggiunge – sottratti ai 6 miliardi destinati alla Regione Campania”.
De Luca ribadisce quindi la sua posizione in merito, ovvero che queste risorse destinate al Sito di interesse nazionale “andavano caricate sui fondi nazionali, senza sottrarli ai fondi regionali, cioè ai Comuni e ai territori di tutta la Campania. Invece – conclude – hanno fatto questa operazione di truffa politica e mediatica”.
“Il Sud contrario all’Autonomia”
Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, quello che hanno dimostrato le elezioni europee è che il “Sud è all’opposizione per ragione di merito non ideologiche”.
“Il Sud ha visto perdente il Governo nazionale – ha detto nel corso della diretta Fb – In tutta l’area del Sud, nel complesso, le forze di opposizione hanno vinto e prevalso, questo vuol dire che la gran parte degli elettori del Sud ha voluto mandare un segnale di contrarietà alla ipotesi di autonomia differenziata e di protesta per il blocco dei fondi sviluppo e coesione che si trascina da un anno in maniera irresponsabile. E’ un messaggio che arriva al presidente del consiglio e che vuol dire: “se pensate di tirare la corda ancora di più avrete dei disastri elettorali”.
Per De Luce le elezioni europee hanno registrato un “successo personale di Meloni importante non direi politico perché dal punto di vista dei numeri c’è stata una perdita elettori anche per Fdi. C’è stato un risultato molto positivo per il Pd e significativo per Fi oltre che della lista Verdi e sinistra che ha avuto obiettivamente un risultato di grande rilievo”.
Per De Luca la posizione del Sud, “in larga misura è il frutto della battaglia portata avanti dalla Campania e dal presidente della Regione e che ha coinvolto amministratori e persone preoccupate delle prospettivi di sviluppo per il Mezzogiorno”.