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Pompei, schiavi, padroni e bottegai prima dell’eruzione del Vesuvio: rivivranno 17 protagonisti della città romana

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“Sono Q. Poppaeus Eros, il procurator della famiglia dei Poppei. Da sempre sono al servizio di questa famiglia”, si presenta così l’uomo che ha riconquistato la libertà e a Pompei, prima della sua distruzione causata dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, ha il compito di controllare chi invece schiavo è ancora. “Mi troverai nella Casa del Menandro”, dice.

È uno dei 17 personaggi dell’altra Pompei, quella di cui parla anche una mostra dedicata a lavoratori, prostitute, schiavi e bambini di umili famiglie. A loro domani, sabato 8 giugno dalle 10 alle 15, sarà data voce.

Rivivranno nel Parco Archeologico di Pompei grazie ad una rievocazione storica. Non da solo, l’uomo di fiducia della famiglia dei Poppei. Tra le voci Popidio il fornaio, la schiava Luperca e la sua padrona Iusta. Lei racconta “amo gli abiti e i trucchi. La mia schiava Luperca deve fare molta attenzione, mi arrabbio per un nonnulla, soprattutto se mi tira i capelli”. In altre zona della città antica invece può capitare di incontrare Gaius il fullone che di mestiere fa il lavandaio, Verecundus il venditore ambulante, Primigenia la seguace di Iside sono alcuni dei personaggi della vita quotidiana di Pompei o l’oste Lucio Vetuzio Placido, che a 35 anni fa l’oste già da 15.

Un altro modo per scoprire la vita quotidiana degli abitanti che l’eruzione del Vesuvio ha consegnato all’eternità con la loro città. I 17 antichi pompeiani riprenderanno vita, grazie alla collaborazione di alcuni gruppi di rievocazione storica, nelle strade e negli edifici di Pompei.

Protagonisti della vita di tutti i giorni di 2000 anni fa, cui la Mostra “L’altra Pompei. Vite comuni all’ombra del Vesuvio” allestita nella Palestra grande ha dedicato attraverso le sue sezioni un narrazione. Racconteranno, intenti alle loro occupazioni, le loro storie ed accompagneranno i visitatori alla scoperta della attività lavorative e non solo di tutti i giorni.

Li si potrà incontrare nelle case e nelle botteghe in cui vivevano, sulle strade principali, ma anche nei punti più sconosciuti della città in cui è rimasta traccia del loro passaggio.

Una mappa, scaricabile dal sito del Parco o attraverso un QR code agli ingressi, fornirà tutte le indicazioni dei luoghi di incontro: Casa della Venere in conchiglia, Casa di Octavius Quartio, Bottega e casa Orto dei Fuggiaschi, Casa della Nave Europa, Casa del Frutteto, Caupona di Vetutius Placidus, Taberna Pomaria di Felix, Officina di Granio Romano, Casa del Menandro, Fullonica di Stephanus, Caupona di Demetrius, Tempio di Iside, Panificio di Popidio Prisco, Casa dei Vettii, Casa del Fauno, Terme del Foro.

L’iniziativa, che non prevede alcun biglietto aggiuntivo, oltre al normale costo di accesso agli scavi, è una iniziativa del Parco archeologico di Pompei, in collaborazione con i gruppi di rievocazione storica: Gruppo storico oplontino, Gruppo archeologico Kyme, Legio XXX UlpiaVictrix, Schola Militum, Diva Camenae.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/06/07/news/pompei_schiavi_padroni_e_bottegai_prima_delleruzione_del_vesuvio_rivivranno_17_protagonisti_della_citta_romana-423192110/?rss

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