Lo spazio comunale “Piazza Forcella” intitolato ad Annalisa Durante – la 14enne vittima innocente di uno scontro a fuoco tra gruppi criminali nel cuore di Forcella – diventerà un Centro giovanile e sarà inserito nella Rete dei Centri Giovanili del Comune di Napoli. Il progetto dell’Amministrazione è stato presentato oggi in occasione delle iniziative per il ventennale della morte della giovane Annalisa.
La realizzazione di un Centro giovanile a Forcella è stata proposta con una delibera di Giunta, approvata il 21 marzo scorso su iniziativa del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani, ed è ora all’esame del Consiglio comunale.
“Spazio Forcella è un centro in cui noi crediamo molto e farlo diventare un centro giovanile dedicato ad Annalisa Durante è un obiettivo per noi fondamentale – ha spiegato l’assessora Marciani –. Con questa scelta vogliamo valorizzare la storia di Annalisa e fare in modo che il ricordo del suo sacrificio possa essere di esempio e segno di attenzione al valore della legalità da tenere vivo attraverso tutti i nostri giovani coinvolgendoli in tanti progetti. In questo centro verranno valorizzati tutti i progetti portati avanti dal papà di Annalisa, Giannino, che è una colonna di tutto il quartiere Forcella”.
Sulla necessità di tenere vivo il ricordo di Annalisa Durante si sono soffermati gli assessori all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano, alla Legalità Antonio De Iesu e alle Politiche sociali Luca Fella Trapanese.
“Ricordare Annalisa Durante – ha evidenziato l’assessora Striano – è un dovere civico, perché la memoria ci consente di soffermarci sulle problematiche del presente e di non abbassare mai la guardia, portando avanti le iniziative a tutela del benessere dei giovani. Al tempo stesso ci offre lo stimolo per progettare una città nuova e diversa, una città che si proietta verso il futuro libera dalla violenza, libera dalle mafie”.
“Forcella in questi anni si è trasformata. L’assassinio di Annalisa – ha ricordato l’assessore De Iesu – creò un’attenzione verso il problema della criminalità in quest’area. Ricordare è un germoglio che deve crescere, ma vedere qui una bellissima biblioteca e le attività molto stimolanti che si portano avanti per i giovani è già un grande risultato”.
“Non dimenticare una tragedia – è stato il pensiero dell’assessore Trapanese – ci aiuta a combattere la causa di quella tragedia. Molto significativa è stata la testimonianza della nipotina di Annalisa Durante, che non ha mai conosciuto la zia ma che ha ricordato a tutti come quella morte non sia stata vana perché, anche se dolorosa per tutti i familiari e gli amici di Annalisa, da quella tragedia è nata una strada che ci porta nella direzione giusta che è quella di combattere per la legalità in questa città”.
Particolarmente toccante la riflessione di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis che insieme all’associazione Annalisa Durante e ad altri enti e realtà del territorio ha organizzato il concerto nella chiesa di San Giorgio Maggiore e la performance nello spazio “Piazza Forcella” per il ventennale della morte della giovane: “Il segno più bello della realtà di Forcella oggi è che un papà che non aveva alcun titolo di studio ha capito che questo territorio, anziché delle sole forze dell’ordine, anziché solo della rabbia e della fuga, aveva bisogno di cultura. I libri, un centro di aggregazione e tante realtà associative che adesso si preoccupano dei giovani sono il segno visibile che chi uccide, muore. Annalisa vive ancora”.
Fonte: https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/51210