“Ieri mattina ho ricevuto la telefonata di Baruffi del Pd, non ho parlato con il M5s. Mi ha detto che avevano valutato il mio profilo e che risultava essere interessante come punto di incontro nella trattativa divenuta estenuante. Io sono il sindaco di un piccolo paese ma dalla grandi ambizioni, se tanto mi da tanto”. Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, in provincia di Potenza ed ex presidente della Provincia di Potenza con il Pd – di cui non ha più la tessera dal 2023 – alla trasmissione su Rai Radio Uno “Un giorno da Pecora”, conferma le voci sulla sua possibile candidatura alla presidenza della Regione Basilicata con il potenziale “campo largo” del centrosinistra alle elezioni che si svolgeranno il prossimo 21 e 22 aprile.
E sul fatto se sarà o un campo “larghissimo”, anche con Azione e Iv, ha detto: “Quando la condizione risulterà essere reale, valuteremo. Attualmente c’è solo un gradimento sul profilo e una discussione avanzata con una valutazione dei gruppi territoriali e del candidato presidente in campo, Angelo Chiorazzo, che ha aperto un confronto diventato in questi giorni abbastanza intenso”. È lo stesso Valluzzi a sponsorizzare Chiorazzo, espressione del movimento di ispirazione cattolica nato in vista dell’appuntamento elettorale, “Basilicata casa comune”, e fondatore della cooperativa sociale Auxilium, che opera a livello nazionale.
Fortemente voluto da Roberto Speranza e dal Pd regionale, ma su cui pesa il veto del M5s, il sindaco del piccolo comune sulle Dolomiti lucane non esclude che alla fine il re delle cooperative bianche possa spuntarla come candidato di sintesi. “Sarà un candidato autorevole, capace di superare le ambiguità di questi mesi. Non è escluso sia Chiorazzo – ha detto ai microfoni della trasmissione – Il campo largo era un campo santo. Oggi è stato rianimato dal movimento civico dato al 15, 1&%. La partita dipenderà tanto da Chiorazzo. Permettetemi una battuta: se questo è il paese del volo dell’angelo, è chiaro che la Basilicata deve essere in volo con Angelo”.
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Se tuttavia dovesse essere lui il prescelto, Valluzzi ha già dato la sua disponibilità: “Sicuramente la storia e le cose fatte nella mia carriera politica e istituzionale possono testimoniare la mia attitudine. Non ho avanzato alcuna autocandidatura, mi hanno chiamato in causa e io ho dato la disponibilità a dare una composizione al campo largo. Il confronto è in fase di chiusura e nel corso giornata ci sarà la soluzione sul candidato e sulla composizione al campo unitario. Irrilevante se sarò io o no”.
